Riforma Pensioni, la tassazione sulle Casse professionali va rivista

Venerdì, 14 Novembre 2014

Rivedere le regole per la tassazione della previdenza professionale. E' l'accorato grido che arriva dal Congresso dei Periti industriali che è stato avviato ieri a Roma. La legge di stabilità, sulla tassazione delle rendite delle Casse di Previdenza Professionali, va assolutamente rivista. Continua dunque il braccio di ferro tra il governo e le casse di previdenza dei professionisti, dopo la 'batosta' della legge di Stabilità che prevede per gli enti un innalzamento dell'aliquota sul risparmio previdenziale dal 20 al 26% dal primo gennaio 2015.

Kamsin Ma uno spiraglio comincia ad intravedersi. “Restare a un livello di tassazione del 20% lo consideriamo il minino della pena. Nel resto d'Europa il risparmio previdenziale è tassato zero” ha detto il presidente di Adepp, Andrea Camporese, in un'audizione sulla legge di Stabilità davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, con cui ha bocciato sonoramente l'aumento della tassazione sui fondi pensione.

“Una tassazione di questo livello - ha detto Camporese - provoca una riduzione dei patrimoni e del welfare assolutamente importante” mentre “negli altri Paesi europei le tassazioni sulle  plusvalenze dei fondi pensioni non c'è. Non vieni tassato perché reinvesti i tuoi utili. Il risparmio previdenziale” delle casse privatizzate dovrebbe “essere tutelato” non penalizzato.

"Avevamo discusso con il Governo di creare una tassazione unica per il primo e per il secondo pilastro di previdenza, allineando tutto intorno al 13 per cento. Invece ci siano trovati nella legge di stabilità questa sorpresa incredibile dell'appesamentimento di sei punti del prelievo" ricorda Valerio Bignami, presidente dell'ente di Previdenza dei Periti Industriali.

Zedde

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