Governo tra i banchi di scuola Renzi contestato dai precari

Lunedì, 15 Settembre 2014

- Roma, 15 set.- Il premier Matteo Renzi a Palermo inaugura l'inizio dell'anno scolastico all'istituto Padre Pino Puglisi di Brancaccio, nel 21 esimo anniversario dell'uccisione da parte della mafia. Ad attenderlo non solo studenti e docenti. Fuori ci sono varie anime della protesta e del disagio. Guardati dalle forze dell'ordine, gli studenti medi e i docenti precari, vincitori di cattedra hanno contestato il presidente del Consiglio. Un grosso manifesto 'urlava' "fuori la casta", mentre i giovani intonavano lo slogan "No alla riforma della scuola", "Presidente vai via". Accanto a loro decine di docenti vincitori di concorso ma rimasti senza cattedra, i precari del bacino ex Pip estromessi recentemente dalla Regione, gli edili del capoluogo che chiedono certezze occupazionali e gli addetti del call center Accenture i cui posti sono a rischio. Secondo il cerimoniale, Renzi dialoghera' con gli studenti, consegnera' le borse di studio e poi andra' a Mondello per incontrare una start up, la Mosaicoon.

IL MINISTRO GIANNINI: CAMBIERA' ANCHE LA MATURITA' - "Cari ragazzi buon primo giorno". Lo scrive il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini su twitter. "Oggi comincia l'anno de #labuonascuola. Partecipate anche voi su labuonascuola.it". Cambiamo anche la maturita': dall'anno prossimo solo docenti interni, ha spiegato il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini a 'Repubblica'. "Da oggi parte la grande consultazione sulla riforma. Ma nel decreto di gennaio potrebbe rientrare anche il nuovo esame di Stato. "Ho una proposta - ha aggiunto il Ministro - la mettero' a disposizione di sottosegretari e collaboratori. L'esame di maturita' deve perdere quell'aspetto da giudizio divino che, tra l'altro, lo ha fatto diventare costoso. Deve riprendere un ruolo di un appuntamento di sintesi di un anno scolastico, addirittura di un ciclo". Per Giannini, "nella stagione 2015/16 dovremo tornare ai commissari interni, niente piu' convocazioni da lontano. E un presidente di garanzia che non deve arrivare per forza da fuori provincia. Chiuderei l'esperienza della tesina di fine anno, un atto compilativo che e' diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto che riguardi tutto l'anno trascorso, un lavoro piu' teorico per i licei e un lavoro finito per i tecnici". E afferma: "ascolteremo pareri in questi mesi, anche su questo argomento". A proposito della consultazione online su 'La buona scuola', dove ognuno puo' dire la sua sulla riforma, il 15 novembre,"faremo la nostra sintesi" annuncia il Ministro "e decideremo insieme se e come ritoccare la scuola. In Europa non l'ha fatto nessuno: offriremo un sito a chiunque voglia esprimersi sulla nostra riforma. Non escludiamo i sindacati. Solo non li riteniamo piu' interlocutori privilegiati". Quanto alla revisione dei cicli, il ministro ha detto che "l'argomento c'e' ma non mi convince il taglio dell'ultimo anno delle superiori, anche se le sperimentazioni vanno avanti. Servirebbe una revisione organica che tiene conto dell'anello debole della scuola italiana: la scuola media".

BOSCHI TRA I BANCHI, COMINCIA NUOVA E BELLA AVVENTURA - "Comincia un'avventura nuova, bella. Poi finira'. Ma di imparare non si finisce mai". Cosi' il ministro delle Riforme Istituzionali, Maria Elena Boschi, al primo giorno di scuola si rivolge ai bimbi della scuola di Laterina, in provincia di Arezzo. Stessa scuola frequentata dal ministro. 'Ministro Maria Elena.... Ben tornata nella tua scuola!', si legge all'ingresso della piccola scuola di Laterina. A ricevere il ministro i bimbi della prima elementare che l'anno accolta cantando l'Inno d'Italia. "Cari bambini, siate un po' rompiscatole con gli insegnanti facendo tante domande", ha detto il ministro. "Siate vogliosi, orgogliosi di imparare sempre cose nuove. Cio' che impariamo alle elementari e' fondamentale e vi servira' quando sarete grandi". Rivolgendosi ai piccoli della scuola Mameli, la stessa da lei frequentata, chiede: "Sapete che lavoro faccio io? Il ministro, ho tante responsabilita', tanti impegni, faccio un po' come il preside. Decidiamo cosa fare il lunedi', il martedi'. Facciamo il calendario della settimana: e' un po' come il sindaco che si preoccupa delle scuole, delle strade. E' cosi' anche al governo dove ci sono ministri che si occupano della scuola,d elle strade, degli ospedali: insomma - conclude la Boschi - di far funzionare l'Italia". "Sono qui per consegnarvi il programma di governo, per farvi vedere come sara' la scuola nei prossimi anni", ha aggiunto Maria Elena Boschi. "Tra due mesi, come in tutte le altre scuole d'Italia - ha detto ancora - torneremo per decidere quali sono le vostre idee per la scuola e mi direte che cosa vi piacerebbe studiare, che cosa vorreste fare. Ci diamo appuntamento tra due mesi". Ai bambini il ministro Boschi ha rivolto un augurio: "Oggi e' il primo giorno di scuola, per qualcuno e' proprio il primo in assoluto. Comincia un'avventura nuova, belle. La scuola da grandi finira' ma non si smette mai di imparare, nemmeno quando sarete grandi come i vostri maestri. E' un'emozione che dura tutta la vita".

BOSCHI, ENTRO 2015 FARE CHIAREZZA SU PRECARI - "Cercheremo il prossimo anno di mettere chiarezza nella situazione degli insegnanti che sono precari da anni", ha poi sottolineato il ministro. "Dovremo sostituire - ha aggiunto - chi va in pensione, affronteremo anche le nuove esigenze perche' sappiamo che sara' necessario avere piu' insegnanti per far fronte alle esigenze degli studenti". "Dobbiamo esaurire le graduatorie che gia' ci sono, dopo di che - ha concluso - restera' il concorso lo strumento per accedere all'insegnamento in modo trasparente".

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