Italia in recessione, Pil -0, 2% Renzi, ora invertire la rotta

Mercoledì, 06 Agosto 2014
- Roma, 6 ago. - "Nel 2012 abbiamo fatto meno 2,4%. Nel 2013 abbiamo fatto meno 1,6%. Nei primi sei mesi siamo a meno 0,3%. Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende solo da noi. Dal nostro lavoro in Parlamento e nel Paese. I "MilleGiorni" sono la concreta possibilita' di far ripartire la speranza e la crescita". Il premier Matteo Renzi commenta cosi', in una lettera ai parlamentari della maggioranza, le stime dell'Istat sul Prodotto Interno Lordo peggiori del previsto (-0,2% nel secondo trimestre, ndr). "Avanti, allora, con ancora maggiore decisione. Senza incertezze, senza paure, senza frenate. Il processo di riforme e' partito. Procede. E' iniziato un percorso senza ritorno", scrive il premier."Approfitto di queste ore di intensa attivita' parlamentare - aggiunge Renzi - per chiedere la vostra attenzione sul passaggio politico-istituzionale che ci attende alla ripresa. Il primo settembre infatti partiranno i 'MilleGiorni' che ci porteranno entro il maggio 2017 a disegnare un'Italia diversa, piu' efficiente e competitiva. Si tratta di una sfida doppia: da un lato richiamiamo la politica al proprio ruolo; dall'altro interveniamo sulle principali amministrazioni dello Stato con riforme strutturali. Alla fine di questo percorso l'Italia tornera' ad essere la guida, e non il problema dell'Eurozona", scrive Renzi. Quanto alla spending review, il premier sottolinea: "Ci hanno detto che la spending e' una questione tecnica. Ma e' una finzione. La scelta di cosa tagliare e cosa non tagliare e' la suprema scelta politica. La spending e' ontologicamente questione politica, che non possiamo rinviare. Ci siamo dati obiettivi che manterremo", assicura Renzi. .

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