Italicum: Di Maio, Pd inaffidabile, ora parliamo solo con Renzi

Lunedì, 07 Luglio 2014
- Roma, 6 lug. - "Siamo esterrefatti per quello che e' accaduto". Lo ha detto Luigi Di Maio in conferenza stampa dopo la decisione del Pd di non incontrare il M5S sulla legge elettorale. "Io ho parlato con Guerini giovedi' - ha aggiunto - per l'appuntamento di oggi alle 15, che e' saltato, ma poi Guerini non mi ha fatto sapere nulla". Quindi "vuol dire che noi da adesso in poi parliamo solo con Renzi", annuncia l'esponente M5S, perche' cio' che e' successo indica "che non sono affidabili gli interlocutori che si sono interposti fra noi e lui". "Stamattina il Pd con una lettera del capogruppo Speranza ha chiesto di disdire l'appuntamento di oggi", ha spiegato Di Maio "A noi dispiace che si e' persa un'occasione per gli italiani di arrivare a un punto concreto. Noi abbiamo le idee molto chiare e vediamo dall'altra confusione". "Io non posso preoccuparmi di quali siano le ragioni oscure di questa disdetta", ha detto Di Maio. "Sicuramente si e' mancato di rispetto ai cittadini italiani che si aspettavano un confronto in streaming fra due forze politiche. Non e' un problema nostro. Semmai verra' dopo se il Pd ci dira' no, non vogliamo avere a che fare con M5S", ha aggiunto e poi ha sottolineato: "noi abbiamo risposto a otto punti su dieci". "Credevo che l'obiettivo fosse fare una legge elettorale in 100 giorni e non scriversi in carta bollata per 15 giorni. Se vogliono farlo per corrispondenza lo dicano", ha sottolineato il grillino. "Correttezza istituzionale vuole che se organizzi un incontro lo fai secondo prassi istituzionale - ha aggiunto tornando sulla 'disdetta' Pd di oggi - Guerini mi ha detto: 'non avete risposto alle domande ci vediamo lunedi alle 15'. Questa situazione e' paradossale. C'e' una grande confusione politica e la volonta' di temporeggiare. Se ci avessero detto ci vediamo fra due settimane per risolvere i nostri problemi interni, va bene...". "Ci facciano capire e facciano capire agli italiani che cosa vogliono fare", ha detto il vicepresidente M5S della Camera. "Prima hanno chiesto le risposte, abbiamo rilasciato un'intervista e poi hanno detto che le volevano scritte - ha osservato ancora Di Maio - Perche' il tavolo dall'altra parte non salta anche se l'incontro non e' in streaming? Far saltare un tavolo perche' non si e' scritto sulla carta giusta...". Secondo Di Maio "non c'e' nessuna volonta' di fare saltare questo tavolo", "la cosa piu' facile che potevamo fare oggi era sparare a zero", dopo che e' saltato l'incontro con il Pd sulla legge elettorale. "Noi sentiamo la responsabilita' dall'inizio di portare a casa la legge elettorale in 100 giorni, ma non vogliamo perdite di tempo. Vogliamo un interlocutore che abbia le idee chiare su che cosa fare". .

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