Dal 1° gennaio 2023 tutte le Amministrazioni utilizzeranno esclusivamente gli strumenti digitali per l’invio all’INPS delle informazioni utili alla liquidazione del Trattamento di fine servizio (Tfs) e del Trattamento di fine rapporto (Tfr) dei dipendenti pubblici. Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 125/2022 in cui spiega che la nuova modalità consentirà di ridurre i tempi di definizione delle pratiche di liquidazione del TFS-TFR superando così le criticità legate alla trasmissione da parte delle Amministrazioni degli attuali documenti cartacei (i cd. modelli “PL/1”, “350/P” e “TFR/1”).
Questi documenti, infatti, saranno sostituiti dal 1° gennaio 2023 dalla «Comunicazione di Cessazione TFS», un ulteriore servizio online messo a punto dall’ente di previdenza per dialogare con le PA in aggiunta alla «Nuova Passweb» già in uso per l’invio dei dati relativi al cd. «Ultimo Miglio TFS».
Il Nuovo Servizio
Con il nuovo servizio telematico, disponibile sul sito istituzionale Inps, le PA potranno comunicare con la struttura territoriale Inps competente gli ulteriori dati non presenti in Posizione Assicurativa e non comunicati con l’«Ultimo Miglio TFS», anche essi utili ai fini del calcolo del TFS. Con l’invio della «Comunicazione di Cessazione TFS» la Struttura territoriale INPS competente disporrà, pertanto, di tutti gli elementi utili per avviare la procedura di calcolo della prestazione.
La procedura consentirà la definizione con maggiore celerità sia della pratica relativa alla certificazione della quota di TFS cedibile sia della predisposizione della liquidazione del TFS da parte dell’INPS all’atto della decorrenza della prestazione entro i termini di pagamento previsti dalla legge.
«Con il canale telematico esclusivo - dichiara Vincenzo Caridi Direttore generale dell’INPS – l’Istituto migliora e rende più tempestiva tutta l’attività propedeutica alla liquidazione del TFR e del TFS per i lavoratori appartenenti alla gestione pubblica, in linea con l’obiettivo di coinvolgere nella coproduzione di valore all’utenza le amministrazioni che hanno il compito di garantire la completezza e la correttezza della Posizione Assicurativa dei loro dipendenti».
Documenti: Circolare Inps 125/2022