Tutele Inail per i giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di rapporto di lavoro subordinato solo dal 1° gennaio 2024. Sino a tale data, infatti, restano valide le regole Inpgi anche se i premi assicurativi andranno all'Inail. Lo spiega una nota dell’Istituto Assicuratore (n. 7750/2022) pubblicata l’altro giorno a seguito di alcune richieste di chiarimento.
Come noto la legge n. 234/2021 ha previsto il trasloco dal 1° luglio all’Inps della gestione sostitutiva Inpgi presso cui sono iscritti i giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di rapporto di lavoro dipendente. La novità ha determinato il trasferimento di tutte le tutele previdenziali (gestione IVS, disoccupazione, integrazione salariale, maternità, malattia eccetera) all’Inps con l’applicazione della disciplina vigente nel fondo pensioni lavoratori dipendenti. Tuttavia per alcune tutele (es. disoccupazione) è previsto un periodo transitorio sino al 31 dicembre 2023 durante il quale resta salva la previgente disciplina Inpgi ancorché le prestazioni sono erogate dall’Inps.
Tutele Inail
Idem per tutele Inail. Infatti l'articolo 1, comma 109 della legge n. 234/2021 dispone che «fino al 31 dicembre 2023 l'assicurazione infortuni continua a essere gestita secondo le regole previste dalla normativa regolamentare vigente presso l'Inpgi alla data del 30 giugno 2022. I trattamenti sono erogati a carico dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail), al quale afferisce la relativa contribuzione. Dal 1° gennaio 2024 si applica la disciplina prevista per la generalità dei lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti».
Di conseguenza l'Inail spiega che, in ragione della specificità della disciplina Inpgi in materia di infortuni sul lavoro, il ministero del lavoro, su sollecitazione dell'istituto assicuratore, ha attivato un tavolo tecnico al fine di chiarire e agevolare gli adempimenti assicurativi e la loro gestione. Il regime assicurativo Inpgi, prorogato fino a 2023, presenta, infatti, profonde differenze rispetto alla disciplina Inail (dpr 1124/1965), sia sotto il profilo degli adempimenti a carico delle aziende sia soprattutto per quanto concerne la natura, la misura e il tipo delle prestazioni erogate agli infortunati. Invece è pacifico che dal 1° gennaio 2024 i giornalisti entreranno in piena tutela Inail.