Dal 20 giugno 2022 i cittadini che presentano prime istanze, domande di aggravamento o di revisione di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità possono trasmettere online all'Inps la documentazione sanitaria necessaria assieme alla domanda. La modifica, resa nota dall’INPS nel messaggio n. 2518 del 21 giugno 2022, si inserisce nell’ambito del progetto PNRR INPS n. 9 «Servizio di presentazione documentazione sanitaria per il riconoscimento dell’invalidità civile e previdenziale». Una novità che semplifica ancora di più il servizio online debuttato lo scorso autunno che permette al cittadino di trasmettere telematicamente all'INPS la documentazione comprovante la propria situazione sanitaria evitando la convocazione a visita diretta.
La documentazione potrà essere allegata anche successivamente alla trasmissione della domanda e fino alla conclusione dell’iter grazie ad una nuova voce di menu denominata «Allegazione documentazione sanitaria (art. 29-ter della legge n. 120/2020)». Coloro i quali, infatti, hanno già presentato l’istanza e hanno già ricevuto la comunicazione per la revisione da parte dell’INPS possono ancora utilizzare questa nuova opzione sino alla fine della procedura.
Il nuovo servizio
Da ottobre 2021 l’accertamento dell'invalidità può essere richiesto sulla base della documentazione medica presentata dal cittadino tramite apposito servizio telematico, senza che questi sia costretto recarsi di persona alla sede INPS per la visita medica. La messa in opera dell’applicativo, illustrato dall'INPS con il messaggio 3315 del 1° ottobre 2021, segue l’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, rubricato «Semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap» che consente la definizione dei verbali sanitari anche solo attraverso la valutazione agli atti. Il nuovo servizio, spiegava allora l'Istituto, permette alle commissioni mediche di superare diverse problematiche che a causa delle restrizioni e delle criticità subentrate in tempo di pandemia, sono diventate troppo evidenti. In particolare, gli obiettivi sono:
- snellire il procedimento di verifica sanitaria;
- agevolare l’accertamento nei casi di pazienti particolarmente gravi per i quali il recarsi a visita diretta potrebbe essere particolarmente disagevole;
- utilizzare una modalità che tenga conto del rischio di contagio che, seppur ridotto nell’ultimo periodo, è pur sempre presente specialmente per persone fragili come quelle interessate da tale procedimento.
La commissione INPS prende una decisione in base ai documenti allegati e, esclusivamente nei casi in cui non li ritenga non sufficiente per una valutazione obiettiva, l'interessato viene convocato a visita diretta.