Un programma GOL ridisegnato che si avvale di nuovi strumenti per accrescere le possibilità di trovare un'occupazione per disoccupati, lavoratori in cerca di una nuova occasione, giovani che non studiano né lavorano (Neet) e beneficiari del Reddito di cittadinanza. È quanto annunciato dall'Anpal che con una delibera del commissario straordinario ha provveduto a dotare il programma «Garanzia Occupabilità Lavoratori» finanziato con fondi del Pnrr di una nuova strumentazione soprattutto sul piano della profilazione degli utenti.
«Con la documentazione approvata – ha dichiarato il Commissario straordinario dell'Anpal Raffaele Tangorra - frutto di intenso lavoro con le Regioni e le Province autonome, si ridefiniscono interamente le modalità di presa in carico di chi si rivolge ai servizi per il lavoro, al fine di creare le condizioni per una personalizzazione dei servizi. Sono corrispondentemente modificati gli standard delle misure e dei servizi di politica attiva del lavoro anche per favorire la partecipazione del sistema privato a sostegno delle persone più fragili».
In particolare l'intervento dell'Anpal si è concentrato sugli strumenti di valutazione sia sotto il piano della profilazione quantitativa, sia sotto quello della profilazione qualitativa, oltre che dello standard dei servizi di «GOL» e del calcolo delle unità di costo.
Ma andiamo a vedere con ordine tutti i punti appena citati.
GOL, i nuovi strumenti di profilazione degli utenti
Sul piano della profilazione quantitativa il restyling realizzato dall'Anpal consente all'operatore del Centro per l'Impiego, o navigator che dir si voglia, di avere una prima indicazione della possibilità di trovare un lavoro dell'utente, articolata in tre classi di rischio: 1-basso. 2-medio, 3-alto, calcolandone la distanza dal mercato del lavoro e personalizzando gli interventi necessari.
Questa classificazione avviene sulla base della consultazione degli archivi amministrativi dove confluiscono sia i dati forniti dalla persona disoccupata che ha effettuato la Did, sia dai datori di lavoro in fase di assunzione o di cessazione del rapporto di lavoro.
Questo percorso dovrebbe rendere «molto più accurata che in passato la probabilità di trovare occupazione entro una certa data», nonché poter «definire più efficacemente, al fine della personalizzazione degli interventi, la distanza dal mercato del lavoro», anche grazie alle informazioni che darà il beneficiario stesso della prestazione nella successiva fase di «valutazione qualitativa».
Qui inizia la seconda fase di valutazione qualitativa che consiste nell'interazione navigator-utente e consente di comprendere i bisogni e le caratteristiche dell’assistito (disoccupato o «neet»). L’operatore potrà svolgere una valutazione professionale relativa a dimensioni quali: coerenza tra aspettative, esperienze pregresse e competenze; disponibilità verso la formazione e la crescita professionale; disponibilità alla mobilità territoriale; attivazione ed efficacia nella ricerca di lavoro, ecc. Nel caso in cui emergano criticità, l’operatore effettuerà un’analisi più approfondita per migliorare la presa in carico.
Sulla base della valutazione l’utente stipula il patto di servizio e viene indirizzato a uno dei percorsi previsti dal programma Gol, a seconda della distanza dal mercato del lavoro:
- il percorso di reinserimento lavorativo;
- il percorso di aggiornamento;
- il percorso di riqualificazione;
- il percorso lavoro e inclusione.
Standard di servizio e unità di costo standard
Infine la delibera aggiorna gli standard da garantire agli utenti del programma, in particolare la durata temporale delle prestazioni e fissa le unità di costo standard per ogni singolo tipo di servizio: ad esempio il supporto a un utente che debba fare una Dichiarazione di immediata disponibilità, con profilazione e aggiornamento della scheda anagrafica professionale ha un costo orario di 35,5 euro.