Il periodo di esposizione al rischio chimico da cloro, nitro ed ammine dello stabilimento ex ACNA di Cengio deve essere moltiplicato per il coefficiente di 1,5 sia ai fini della maturazione del diritto di accesso alla prestazione pensionistica sia ai fini della determinazione dell'importo.
Kamsin Il coefficiente di maggiorazione da riconoscere ai lavoratori esposti al rischio chimico da cloro, nitro ed ammine dello stabilimento ex ACNA di Cengio (SV) è 1,5. E' quanto conferma il sottosegretario al welfare Luigi Bobba in risposta ad una interrogazione sollevata da Anna Giacobbe presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati la scorsa settimana. L'interrogazione verteva sui benefici da riconoscere a tali lavoratori ai sensi del comma 133 dell'articolo 3 della legge n. 350 del 2003; la normativa in parola, infatti, ha previsto, a decorrere dal 2004, l'estesione dei benefici previdenziali previsti per i lavoratori che siano stati esposti all'amianto ai lavoratori esposti al rischio chimico da cloro, nitro e ammine, dello stabilimento ex ACNA di Cengio.
Ma dato che dal 2 Ottobre 2003 i benefici previdenziali per l'amianto si sono ridotti - il coefficiente di maggiorazione è passato da 1,5 ad 1,25 per effetto del decreto legge 269/2003 - era rimasta in bilico anche la disciplina da applicare di riflesso ai lavoratori esposti al rischio cloro. L'Inps infatti ha dapprima attribuito il coefficiente di maggiorazione ridotto (Circolare 78/2004), salvo poi tornare sui suoi passi riconoscendo il coefficiente 1,5 (Circolare 116/2005) individuato dalle disposizioni previdenti alla data del 2 ottobre 2003 e quindi valevole sia ai fini della maturazione del diritto di accesso alla prestazione pensionistica sia ai fini della determinazione dell'importo della medesima.
Sul punto, nel corso degli anni, si è però registrato un mutevole orientamento giurisprudenziale, dapprima volto a confermare il trattamento di maggior favore per detti lavoratori; successivamente vi sono state pronunce più restrittive rispetto a quanto stabilito dall'Inps con la circolare n. 116. Molti lavoratori basandosi sul riconoscimento amministrativo dell'Inps, hanno accettato situazioni di mobilità volontaria, oppure in mancanza di lavoro, stanno versando la contribuzione inerente anni mancanti per l'accesso al pensionamento.
Il Sottosegretario Bobba tuttavia ha confermato che in favore dei lavoratori dello stabilimento ex Acna di Cengio, il periodo di esposizione al rischio chimico da cloro, nitro e ammine, indipendentemente dagli anni di esposizione è moltiplicato per il coefficiente di 1,5 sia ai fini della maturazione del diritto di accesso alla prestazione pensionistica sia ai fini della determinazione dell'importo della medesima.
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