M5s: blog Grillo attacca i servizietti del Tg1 ; protesta Fnsi

Sabato, 23 Agosto 2014
- Roma, 23 ago. - "Siamo stanchi di assistere all'ennesimo servizio fazioso del tg1". Con un post sul blog di Beppe Grillo a firma Rocco Casalino, responsabile comunicazione al Senato, il M5s attacca un servizio andato in onda ieri sulle parole del leader del Movimento. "I servizietti del tg1" e' il titolo del post. "Ieri sera a fare disinformazione e' stata la giornalista Claudia Mazzola: nel suo servizio dedica 15 secondi al videomessaggio di Beppe Grillo, riportando solo le parole rivolte a Renzi e oscurando completamente la parte importante del videomessaggio, quella in cui Grillo parla della crisi economica e dello stato drammatico del nostro Paese, temi evidentemente scomodi per la propaganda del governo e che e' meglio tenere nascosti agli italiani. Il resto del servizio, invece, ruota tutto su una meschina bugia costruita ad arte per infangare il MoVimento 5 Stelle sostenendo che Di Battista sia a favore dei terroristi. E per rafforzare la menzogna, si da' largo spazio alle dichiarazioni altrettanto false e bugiarde dei vari politici di turno". "La vera vergogna - conclude il post - e' una tv pubblica che non e' piu' in grado di raccontare la realta', ma che sa solo deformarla e fare disinformazione". M5S: cdr Tg1 e Usigrai condannano attacco a liberta' di stampa = - Roma, 23 ago. - "Ancora una volta il Movimento Cinque Stelle ha fatto quello che nessuna forza politica dovrebbe mai fare. Mettere all'indice, nel blog di Beppe Grillo, con nome, cognome e addirittura immagine, una collega che ha fatto onestamente il suo mestiere di cronista. E' una pratica che il Cdr del Tg1 e il segretario dell'Usigrai condannano e respingono categoricamente". Lo scrivono in una nota congiunta il Comitato di redazione del Tg1 e il segretario dell'Usigrai, che ammoniscono: "Liberta' di stampa non e' certo riportare quello che un responsabile della comunicazione del M5S ritiene essere la parte importante dell'intervento di Grillo, ma farne una sintesi in totale autonomia e liberta'". "I nuovi attacchi del blog del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo ai giornalisti, l'ultimo alla collega Claudia Mazzola e al Tg1, sono indecenti quanto inutili, perche' chi fa e vorra' fare informazione professionale non accettera' mai di trasformarsi in portavoce privato di chi vorrebbe i media purgati al proprio umore e al proprio servizio". Ad affermarlo e' il segretario generale della Federazione nazionale dell stampa italiana, Franco Siddi. "Insulti e intimidazioni - continua Siddi - sono respinti al mittente e debbono indurre tutta la categoria a rafforzare e migliorare la qualita' dell'informazione in termini di liberta' - come hanno osservato il direttore del TG1, Mario Orfeo, il Cdr della testata e l'Usigrai - tenendo vivo, in termini pluralistici, il dibattito per rinvigorire il servizio pubblico radiotelevisivo. Elevare continuamente giornalisti a nemici rende meritorie risposte del tipo 'Me ne frego' (e, sottinteso,'proseguo per la mia strada') di Giuliano Ferrara) e ancora di piu' le risposte concrete della moltitudine dei giornalisti che elevera' sensibilmente l'asticella contro le violenze e le minacce". Per Siddi, "assicurare puntuale e legale lavoro di cronaca e corretta circolazione delle idee differenti e' bussola permanente del giornalismo onesto. E' opera preziosa di legalita' democratica; sempre, legittimamente, l'opposto delle nostalgie per purghe staliniane o pratiche di olio di ricino. A tutti i colleghi minacciati e offesi anche in queste settimane e, da ultimi, persino il defunto Federico Orlando, fino a Ferrara e ora la collega Mazzola la solidarieta' e la memoria attiva delle perenni battaglie della Fnsi, per la liberta' dell'informazione e per le liberta' di tutti. A Grillo e al M5S la permanente disponibilita' al confronto su questi temi, a partire dalle ricorrenti tentazioni legislative di nuovi bavagli, inaccettabili sempre da qualsiasi parte provengano. Su questo punto la Fnsi e' sempre dalla stessa parte e sollecita sin d'ora il ministro della Giustizia, Orlando, a porre attenzione alle proposizioni riformatrici e di liberta' della Fnsi e degli organismi di categoria, in linea con gli indirizzi delle Carte e della giurisprudenza internazionale sui diritti dell'uomo". .

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