Padoan: manovra punta alla ripresa, riforma del lavoro e' cruciale

Mercoledì, 24 Settembre 2014
- Roma, 24 set. - La prossima manovra puntera' sulla ripresa e incentivera' gli investimenti. A dirlo il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, secondo cui, inoltre, la riforma del lavoro e' cruciale. "La legge di Stabilita' - osserva l'inquilino di via XX settembre intervistato da La Repubblica - tiene conto del fatto che il quadro macroeconomico e' profondamente deteriorato rispetto anche solo a 5 mesi fa. Questo rende piu' difficile rispettare i vincoli di finanza pubblica. La manovra di bilancio parte da questo presupposto. Il secondo presupposto e' che il 3% non viene valicato. Il governo sta facendo uno sforzo basato su tre pilastri. Il primo riguarda le riforme strutturali e in particolare quella del lavoro: le altre sono importanti, questa e' cruciale. Il secondo e' un risanamento favorevole alla crescita, cioe' misure volte ad abbattere i costi per le imprese derivanti dal cuneo fiscale sul lavoro, tramite tagli di spesa. Il terzo e' un sostegno agli investimenti soprattutto privati, ma non solo, con la semplificazione delle regole, a incentivi che si autofinanziano e altro". "C'e' una recessione lunga che pero' si sta attenuando e da cui stiamo gradatamente uscendo", spiega Padoan. "Questa - aggiunge - si e' aggiunta a due decenni negativi per la produttivita' e di perdita della competitivita'. L'Italia non e' paragonabile ad altri paesi. E' un Paese complesso, e' la seconda economia manifatturiera del continente. Da noi lo sforzo di aggiustamento del bilancio e' stato significativo e lo vediamo nel bilancio pubblico in surplus al netto degli interessi. Il sistema bancario ha dimostrato una tenuta importante. Ma restano gli ostacoli alla crescita, pervasivi, che vanno aggrediti con le riforme".

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