Si avvia a conclusione, nei tempi programmati, l'operazione di certificazione del diritto alla pensione per il personale del comparto scuola, svolta da Inps in collaborazione con il ministero dell'Istruzione. L'Istituto, spiega una nota diffusa oggi, ha infatti già completato alla data del 20 aprile, anche grazie all'impegno delle scuole e dell'Amministrazione scolastica, la definizione del 95% delle certificazioni del diritto alla pensione in relazione alla platea interessata. Ciò permetterà al Ministero dell'Istruzione di realizzare in tempi utili le operazioni di mobilità e di immissione in ruolo del personale in funzione dell'avvio del nuovo anno scolastico.
In particolare, considerando le verifiche con esito positivo, risultano certificati i diritti alla pensione per 28.700 nominativi (circa 20.400 personale docente; circa 7.600 personale ATA; circa 400 insegnanti di Religione; circa 300 dirigenti scolastici; circa 60 personale educativo).
Pertanto, anche quest’anno, sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati grazie all’intenso lavoro di squadra tra gli uffici territoriali delle due Amministrazioni e alla sinergia tra la Direzione Generale Inps e il Ministero dell’Istruzione che ha permesso, a livello centrale, attraverso una cabina di regia dedicata, di analizzare e risolvere le criticità che sono emerse nel corso delle attività di certificazione delle posizioni assicurative del personale scolastico interessato dal pensionamento.
Le sedi territoriali dell’Inps, inoltre, sono ulteriormente impegnate affinché il personale certificato riceva il trattamento pensionistico con decorrenza 1° settembre 2022, senza soluzione di continuità rispetto all’ultimo stipendio
“La sinergia che stiamo portando avanti tra il Ministero dell’Istruzione e l’Inps è importante e strategica per garantire una efficace programmazione delle operazioni di avvio del prossimo anno scolastico - ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi -. È un risultato che dobbiamo garantire, ora, anno per anno, anche per poter assicurare continuità e stabilità nei processi di avvio delle lezioni e nella programmazione delle assunzioni di nuovi insegnanti alla luce dei pensionamenti”.
“Efficienza, capacità di problem solving e collaborazione tra amministrazioni sono stati gli elementi che hanno permesso, nonostante questo periodo difficile, di portare un risultato così soddisfacente - ha commentato il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico - che garantisce non solo maggiore serenità al personale scolastico che si avvia alla pensione ma, soprattutto, permette una migliore programmazione delle attività formative, ora più che mai fondamentali per l’attuazione di uno dei pilastri del PNRR e la ripresa del Paese” .