Niente da fare per una rapida approvazione del disegno di legge in materia di sesta salvaguardia. Il provvedimento è stato approvato in prima lettura dalla Camera dei Deputati all'inizio del mese di luglio. Kamsin Ora, complice la chiusura dei lavori di Palazzo Madama sino al 31 Agosto, il provvedimento inizierà probabilmente l'iter conclusivo non prima di metà Settembre. Anche perchè ancora ad oggi non è stata fissata una data per la sua trattazione in Commissione Lavoro al Senato.
I tempi piu' lunghi comporteranno non solo maggiore ansia per i potenziali beneficiari del provvedimento, ma anche una sorta di decurtazione dell'assegno pensionistico. Il ddl infatti specifica che la pensione, per tali soggetti, non potrà avere decorrenza anteriore alla data di entrata in vigore del ddl. Pertanto piu' slitta in avanti l'approvazione del provvedimento più sarà posticipata la data di percezione del primo rateo in regime di salvaguardia.
Il ddl sulla sesta salvaguardia - Il ddl sulla sesta salvaguardia prevede, nella sua versione uscita da Montecitorio, la tutela di ulteriori 32.100 lavoratori appartenenti ai seguenti profili: a) lavoratori in mobilità (5.500 soggetti); b) prosecutori volontari (12.000 soggetti); c) lavoratori cessati per accordi individuali o collettivi, licenziati individuali (8.800 soggetti); d) lavoratori in congedo per la cura di parenti disabili (1.800 soggetti). Ed estende inoltre la platea dei beneficiari anche ad una nuova categoria: e) i cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato (4mila soggetti). (Qui lo strumento di Pensioni Oggi per verificare in anteprima la possibilità di accedere al beneficio).
Intervento che viene attuato attraverso 8.100 nuove posizioni da finanziarie e 24mila già finanziate ma non utilizzate. Si tratta nello specifico di 20mila posizioni derivanti dalla seconda salvaguardia che viene pertanto ridotta da 55mila a 35mila posizioni (con un intervento chirurgico sull'articolo 22, comma 1, lettera a) del Dl 95/2012 che riduce la capienza del contingente da 40mila a 20mila posti) e da 4mila posizioni rese disponibili nella quarta salvaguardia che vede ridursi la capienza del contingente dei cessati unilaterali da 6.500 posizioni a 2.500 (l'intervento opera sull'articolo 11, comma 2 del Dl 102/2013).
Esodati, tutti i dettagli della sesta salvaguardiaZedde