Al pensionato va comunque lasciato un importo minimo la cui individuazione è affidata al giudice dell'esecuzione. La parte eccedente l'importo minimo può essere trattenuta nei limiti di un quinto.
Kamsin La parte di pensione necessaria ad assicurare al pensionato mezzi adeguati alle sue esigenze di vita è impignorabile. È quanto ha confermato la Corte di Cassazione con la Sentenza 24536/2014 depositata lo scorso 18 novembre. La Corte, riprendendo l'orientamento del 2012 della Consulta, ha ritenuto pignorabile la pensione nei limiti di un quinto della parte eccedente a garantire un minimo di sussistenza dignitoso al pensionato.
Il limite alla pignorabilità, osserva la Cassazione, è individuato dall'articolo 38 della Carta fondamentale che prevede che ai lavoratori siano assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Con la pronuncia viene pertanto ribadito "che le pensioni dell’assicurazione generale obbligatoria possono essere pignorate nella misura di un quinto per ogni credito, fatto salvo il limite necessario per assicurare le esigenze minime di vita del pensionato che dovrà essere stabilito dal legislatore". Tuttavia, "stante la persistente inerzia del legislatore nella concreta individuazione della parte di pensione idonea ad assicurare i mezzi adeguati esigenze di vita del pensionato, tale indagine deve essere affidata, inevitabilmente, al giudice dell'esecuzione" osserva la Corte.
La decisione pare, dunque, sconfessare quell'orientamento emerso in alcuni Tribunali che ancorava il reddito pensionistico minimo non pignorabile nella misura di 500 euro al mese (desunto dalla Finanziaria del 2002), limite che esprimerebbe una specie di presunzione legale circa l'individuazione del reddito minimo indispensabile per sostenere le ordinarie incombenze quotidiane.
Stante il silenzio del legislatore, osservano gli ermellini, la parte di reddito minimo non pignorabile non è individuabile in quanto non è stabilito da alcuna norma di legge e, pertanto, la decisione al riguardo sarà di esclusiva competenza del giudice dell'esecuzione.
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