Contratto Statali, tornano gli scatti. Ecco le novità della legge di stabilità

Lunedì, 10 Novembre 2014
Con la legge di stabilità tornano le promozioni e degli scatti automatici di stipendio legati all'anzianità di servizio promessi dal Governo soprattutto a militari e Forze di Polizia.

Kamsin La legge di stabilità attenua parzialmente la stretta sui contratti del pubblico impiego. Se da un lato il ddl conferma, come anticipato dalla pagine di questo giornale nei giorni scorsi, il blocco economico della contrattazione nel pubblico impiego per contenere le spese nel settore, dall'altro c'è la ripresa, almeno parziale, delle promozioni e degli scatti automatici legati all'anzianità di servizio nelle Pa.

Per tutti i dipendenti pubblici, quindi, pur rimanendo bloccato per un altro anno il rinnovo del contratto nella sua parte economica, dovrebbe riprendere, almeno, la dinamica legata alla carriera permettendo agli stipendi di salire nel caso in cui siano previsti scatti autonomatici o nel casi di promozioni di carriera.

Lo sblocco tuttavia non avverrà per tutti. Secondo quanto si legge nella relazione illustrativa, gli stipendi, l'indennità integrativa speciale e gli assegni fissi e continuativi del personale non contrattualizzato (cioè dei docenti e dei ricercatori universitari, del personale dirigente della Polizia di Stato e gradi di qualifiche corrispondenti, dei Corpi di polizia civili e militari, dei colonnelli e generali delle Forze armate, del personale dirigente della carriera prefettizia, nonché del personale della carriera diplomatica) continueranno a non essere adeguati nel 2015; inoltre, lo stesso anno non sarà utile ai fini della maturazione delle classi e degli scatti di stipendio, correlati all’anzianità di servizio. 

Tra le altre misure restrittive c'è, poi, la previsione che sarà rinviato il pagamento dell'indennità di vacanza contrattuale fino al 2018. Il ddl proroga, infatti, l’efficacia della norma introdotta con la legge 147/2013 secondo la quale l'indennità di vacanza contrattuale (ossia l’incremento provvisorio della retribuzione che interviene una volta scaduto il contratto collettivo nazionale, in assenza di un suo rinnovo e finché questo non sia rinnovato) da computare quale anticipazione dei benefici complessivi che saranno attribuiti all'atto del rinnovo contrattuale sia quella in godimento al 31 dicembre 2013.

Zedde

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati