Pensioni, sei mesi per aderire al fondo credito

Bernardo Diaz Venerdì, 20 Agosto 2021
Riaperti i termini per il personale che non ha rispettato le scadenze al 1° gennaio 2020. I chiarimenti in un documento dell'Ente di Previdenza.

Sei mesi per aderire alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali per i pensionati e dipendenti pubblici. Lo rende noto l'INPS nella Circolare n. 128/2021 pubblicata ieri in cui illustra i contenuti del Decreto del Ministero del Lavoro n. 110 del 12 maggio 2021 attuativo dell'articolo 1, co. 483 della legge n. 160/2019 (legge di bilancio 2020).

La gestione

La Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali è stata istituita dalla L. 662/1996 ed eroga una serie di prestazioni creditizie e sociali sia agli iscritti che ai propri familiari, tra cui ad esempio l'erogazione di piccoli prestiti a condizioni di vantaggio o di mutui ipotecari per l'acquisto della prima casa, formazione ed istruzione, prestazioni per persone non autosufficienti, ospitalità residenziale, soggiorni studio e benessere. Per il finanziamento i dipendenti in attività versano una contribuzione dello 0,35% della retribuzione contributiva e pensionabile, mentre il contributo a carico dei pensionati è pari allo 0,15% dell'ammontare lordo della pensione (salvo l'importo sia inferiore o uguale al trattamento minimo, cioè circa 513 euro al mese nel quale caso nulla è dovuto).

Come noto, di regola, al Fondo sono obbligatoriamente assicurati tutti i dipendenti pubblici in attività iscritti alla gestione pubblica (ex-INPDAP) mentre per i pensionati e i dipendenti pubblici in attività non iscritti alla gestione pubblica l'adesione è facoltativa e deve avvenire entro precisi termini temporali. Il decreto n. 110/2021 riapre i termini di iscrizione per queste ultime due categorie: tali soggetti, se non iscritti al Fondo Credito al 1° gennaio 2020, possono presentare apposita domanda all'INPS dal 20 agosto 2021 (data di entrata in vigore del DM) al 20 febbraio 2022 (cioè entro sei mesi dalla data di entrata in vigore). L'iscrizione è irrevocabile ed ha efficacia dal primo giorno del mese in cui viene presentata.

Modalità

Per l'iscrizione è possibile avvalersi della modalità telematica, previo accesso al servizio, da parte del richiedente, tramite una delle seguenti credenziali: Spid almeno di livello 2, Cie, Cns o Pin dispositivo (si ricorda che l'Inps non rilascia più nuovi Pin dal 1° ottobre 2020). Dopo l'autenticazione, nella home page della procedura si può accedere alle funzionalità: nuova domanda; consultazione domanda; consultazione stato lavorazione pratica. 

Le istanze di adesione possono essere presentate anche tramite patronato, previo regolare mandato. Al cittadino interessato sarà comunque possibile consultare e verificare, tramite le credenziali in suo possesso (Spid, Cie, Cns o Pin dispositivo), lo stato della pratica.

La domanda, infine, può essere presentata avvalendosi del servizio contact center che risponde al numero verde 803.164 (riservato a chi chiama da telefono fisso) o al numero 06164164 (per chi chiama da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell'utente).

Dal 1° gennaio 2020

Per i pensionati o i dipendenti pubblici assunti dal 1° gennaio 2020 (cioè i soggetti non riguardati dal Dm n. 110/2021) restano ferme le indicazioni già fornite nel messaggio INPS 3282/2017. In particolare: a) i dipendenti neo-assunti o trasferiti presso amministrazioni statali, non iscritti alla Gestione dipendenti pubblici ai fini delle prestazioni pensionistiche o del trattamento di fine rapporto o fine servizio possono manifestare la domanda di adesione entro 30 giorni dalla data di assunzione o dalla data del trasferimento; b) i dipendenti civili e i militari in servizio, già iscritti alla Gestione Credito e prossimi al pensionamento, possono mantenere l'iscrizione alla Gestione anche dopo il pensionamento manifestando la volontà di adesione entro l'ultimo giorno di servizio.

Anche per questi soggetti, spiega l'INPS, dal 20 agosto 2021 valgono le nuove modalità di iscrizione appena illustrate (telematica, patronato o contact center).

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Documenti: Circolare Inps n. 128/2021

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