Il ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia ha annunciato questa mattina che i testi dei decreti sulla riforma della Pubblica Amministrazione saranno pronti a breve. C'è molta attesa per conoscere in via ufficiale le misure contenute nei due decreti legge e nel disegno di legge di Riforma della Pubblica Amministrazione che dovrebbero semplificare molti adempimenti per le imprese e la stessa Pa.Kamsin Anche se quest'ultima impresa non avverrà in tempi brevi. Il pacchetto delle misure approvate dal Consiglio dei ministri è stato vagliato ieri dal Quirinale che, secondo la Madia, non avrebbe sollevato obiezioni.
Per quanto riguarda la pubblica amministrazione la versione finale del decreto legge non conterrà novità eclatanti, anche se ci saranno piccoli ritocchi; alcuni articoli potrebbero anche essere cassati ed inseriti nel disegno di legge delega. Sembra certa una modifica delle regole previdenziali da applicare ai magistrati che, a seguito della Riforma, anticiperanno l'uscita a 70 anni con l'abrograzione dell'istituto del trattenimento in servizio. Qui però il governo sarebbe pronto ad accogliere le richieste di una maggiore gradualità del Csm e far slittare l'entrata in vigore della norma dal 2017. Sotto le pressioni dei sindacati potrebbe arrivare anche uno slittamento del dimezzamento dei permessi sindacali, che dovrebbe scattare a settembre, un mese dopo rispetto a quanto originariamente previsto.
L'impianto complessivo della riforma comunque resterà fermo ed incentrato sul ricambio generazionale nella pubblica amministrazione e la mobilità dei dipendenti, volontaria ma anche obbligatoria in un raggio di cinquanta chilometri dal luogo della originaria sede di lavoro. Le norme sulla dirigenza sono invece messe nero su bianco nel disegno di legge delega, anche se si trova già nel decreto ad esempio il divieto di attribuire incarichi dirigenziali a personale già in pensione.
Zedde