Statali, " no " a tagli lineari sugli stipendi del pubblico impiego

Domenica, 27 Aprile 2014
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro della Funzione pubblica Marianna Madia, hanno fatto il punto della situazione, in vista della riforma che potrebbe essere approvata dal Consiglio dei Ministri la prossima settimana.

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Le fasce intermedie con i tetti alla retribuzione ai dipendenti pubblici, comparse nelle bozze preparatorie del decreto Irpef, non saranno inserite nel decreto sul riordino della Pubblica Amministrazione.

E' quanto hanno stabilito il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro delle Funzione Pubblica Marianna Madia in un vertice per fare il punto della situazione. 

La Madia ha ribadito la propria contrarietà a tagli lineari ai dipendenti del Pubblico Impiego dopo l'entrata in vigore del tetto ai top manager a 240mila euro; i tecnici lavorano tuttavia a una ridefinizione della parte variabile della retribuzione per evitare che, come è accaduto finora, i premi vengano distribuiti a pioggia.

Secondo quanto anticipato dallo stesso Renzi - « studieremo la possibilità che i dirigenti pubblici vengano valutati per i meriti anche dal personale e dai colleghi » e « una parte della retribuzione sarà legata alle performance del Paese » (per esempio al prodotto interno lordo). Obiettivo della Riforma sarà la semplificazione attraverso le nuove tecnologie.

Pratiche Online e svecchiamento delle PA -  Tra gli elementi salienti della Riforma c'è l'idea di fornire ai cittadini un codice PIN per sbrigare online le pratiche.

La Riforma dovrà prevedere anche l’avvio di un percorso di svecchiamento del personale, che oggi vanta un’età media tra le più alte in Europa. Per questo sono allo studio meccanismi di «staffetta generazionale» come illustrato dalla stessa Madia in Parlamento: sblocco del turn over, favorendo contemporaneamente il pensionamento dei dipendenti più anziani in esubero. Il commissario per la revisione della spesa pubblica Carlo Cottarelli, ha ribadito che la stima di ridurre di 85 mila dipendenti l’organico della Pubblica Amministrazione nei prossimi anni è realistica.

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