Renzi, non serve Ue di burocrati Bene Draghi sulla flessibilita'

Sabato, 23 Agosto 2014

- Roma, 23 ago. - "L'Europa deve fare l'Europa. Se deve stare li' a fare l'elenco delle raccomandazioni non ci serve". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una intervista a Rtv38. "A noi servono le raccomandazioni della Commissione se c'e' un ideale politico, se c'e' un afflato alto, se c'e' la voglia di cambiare il mondo", ha aggiunto Renzi. "Se devo stare dentro un'organizzazione di burocrati, ne ho talmente tanti a casa mia che non ho bisogno dell'Europa", ha ribadito. Poi ha aggiunto: "Non si tratta di inventarsi cambi di regole: noi rispettiamo la regola del 3%. Pero', nel rispettarla, diciamo anche 'oh, ragazzi: l'Europa non puo' essere solo tagli, vincoli e spread. Intanto deve essere attenzione agli ultimi", ha detto il presidente del Consiglio nell'intervista a Rtv38 che andra' in onda questa sera.

Renzi: 3 anni per riforme, non lasciamo Paese ai soliti noti

Per il premier, "l'Europa deve essere il luogo della risposta politica e credo che Draghi, da questo punto di vista, abbia detto delle cose di grande buonsenso. Io, per lo meno, le condivido". "Le cose che ha detto il Governatore e che sono state oggetto di una presunta polemica estiva - ha aggiunto - sono cose di buon senso. Ma non sono diverse da quelle che lui aveva detto prima di andare in ferie". Draghi, ha spiegato il premier, "ha detto che chi fa le riforme e cambia le cose che deve cambiare, come fa l'Italia che ne ha bisogno, ha il dovere piu' che il diritto di mettere in campo tutti gli strumenti di flessibilita' che ci sono".

Iraq: Renzi, non dobbiamo perdere occasione di essere umani 

"Sono andato in Iraq, in mezzo a questi campi e un medico mi ha detto: 'Matteo, le foto dei bambini fucilati... gia' e' assurdo che un bambino muoia in guerra, ma messo davanti a un muro e fucilato... Le ragazze di 16 anni violentate, sono cose che vanno dette, senno' si perde l'occasione di essere umani". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un'intervista a Rtv38 che andra' in onda questa sera. "Io sono stato in Iraq per questo, per dire che l'Europa non puo' essere solo un insieme di parametri. Siamo andati li' per dire che l'Europa non puo' voltare la testa. Me la ricordo Srebenica, 1995: avevo 20 anni e facevo lo scout e c'erano i caschi blu dell'Onu che, di fronte alle donne violentate davanti ai mariti, bloccavano i mariti. Poi i mariti venivano uccisi davanti alle loro donne... Come fai, di fronte, a questa cosa, a non capire che c'e' una umanita' che si ribella?", ha aggiunto il premier.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati