Renzi, supereremo il precariato ma l'articolo 18 non puo' restare

Lunedì, 29 Settembre 2014

- Roma, 28 set. - Il governo "scrivera' le nuove regole del lavoro per i prossimi 30 anni" con il superamento dell'articolo 18, ma anche dei vari contratti co.co.co. e la costruzione di "un mercato libero e flessibile". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Che tempo che fa sottolineando che "l'art.18 e' soltanto una tutela ideologica". Per Renzi non si puo' mettere nelle mani dei giudici la decisione sulla sorte dei lavoratori nelle aziende.

Renzi: nessuna giustizia a orologeria, mio padre persona per bene

Per gli impegni e' prevista una spesa di "un miliardo e mezzo" e i soldi si inseriranno nell'operazione di stabilita', "che non prevede un soldo di tasse in piu'". Secondo Renzi: "Per 20 anni c'e' una generazione di persone che ci ha raccontato cos'e' la sinistra disinteressandosi della realta' delle persone. Il mio obiettivo non e' far contento d'Alema ma la mamma che non ha diritto ala maternita'. E questa non viene difesa l'art.18".

Renzi: sogno la sinistra delle opportunita'

Il premier ha rilevato: "Capisco che parte della sinistra e' affezionata alla memoria, ma la memoria senza speranza e' un museo delle cere. La mediazione non si fa tra maggioranza e minoranza del Pd, ma con i lavoratori. Devo trovare una risposta che aiuti i lavoratori a uscire dalla crisi. Conservare le regole attuali non e' la soluzione". Renzi ha fatto notare che l'unica 'azienda' che ha piu' di 15 dipendenti in cui non vale l'art.18 e' il "sindacato".

Chi perde il lavoro deve essere indennizzato, preso in carico dallo Stato con corsi di aggiornamento e poi inserirsi in un nuovo lavoro.

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