Riforme: M5S, non ci sono piu' alibi . Verso l'aula giovedi'

Martedì, 08 Luglio 2014
- Roma, 8 lug. - "Ieri abbiamo risposto al Pd ufficialmente (per la seconda volta). Ora battano un colpo. Non ci sono piu' alibi". Il 5 stelle Luigi Di Maio torna su twitter a incalzare il Partito Democratico per avere un nuovo incontro su riforme e legge elettorale. Intanto l'ipotesi che il testo delle riforme approdi in Aula giovedi' e che si inizi a votarlo da martedi' "e' un'ipotesi ragionevole, considerando che ci vorra' un po' di tempo per la discussione generale". Lo sottolinea il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, conversando con i giornalisti. Ne' manca di evidenziare che la decisione sui tempi comunque spetta alla Conferenza dei capigruppo. Quanto alla richiesta trasversale di avere una settimana di tempo tra la fine dei lavori di commissione e l'inizio dell'esame d'Aula, avanzata al presidente Pietro Grasso da alcuni senatori, Boschi, dopo aver ribadito che la decisione spetta appunto alla presidenza del Senato, aggiunge: "In questi oltre tre mesi si e' gia' avuto modo di sviscerare approfonditamente" i temi della riforma. "Non siamo preoccupati per i numeri", ha aggiunto il ministro Boschi. Nel merito, invece, la presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, e relatrice del ddl sulle riforme, Anna Finocchiaro, spiega che sono "improponibili" gli emendamenti presentati da alcuni esponenti di Forza Italia sull'elezione diretta del Capo dello Stato. L'esponente Pd annuncia che su questo punto "molto delicato, che riguarda un organo di garanzia, i relatori non presenteranno emendamenti, ma partiranno da quelli che sono gia' stati depositati anche dai piu' esigenti". I testi, cioe', che stabiliscono una percentuale per le votazioni talmente alta da assicurare la partecipazione anche della minoranza nella scelta del Presidente della Repubblica. "Se ultimiamo l'esame del testo per domani, giovedi' si puo' incardinare in Aula con le relazioni e l'avvio della discussione generale", ha aggiunto Finocchiaro, secondo la quale e' credibile pensare che da martedi' prossimo si possa cominciare a votare il ddl. Sui tempi, tuttavia, Finocchiaro specifica: "Non ho la palla di vetro. Molto dipende anche dal numero di emendamenti che verranno presentati. Mi conforta che in commissione le questioni siano state tutte esaminate". "Siamo a buon punto - aveva premesso - confido di poter ultimare l'esame entro domani". .

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