Sanita': e' scontro sui tagli Poi l'intesa Governo-Regioni 

Giovedì, 11 Settembre 2014
- Roma, 11 set. - Nessuno vuole tagliare la sanita', ma nessuno vuole gli sprechi. E' quanto sottolineano fonti di palazzo Chigi commentando la presa di posizione arrivata questa mattina dalla conferenza delle Regioni che ha stigmatizzato l'ipotesi di effettuare tagli lineari al comparto sanita'. "Ne prendo atto con soddisfazione anche se siamo ancora di fronte a notizie di stampa. Abbiamo fatto bene a porre il problema". Cosi' il presidente della Conferenza delle regioni Sergio Chiamparino commenta con i giornalisti la smentita di Palazzo Chigi di possibili tagli alla sanita'. "Voglio chiarire - ha aggiunto - che, un conto e' se si dice che bisogna risparmiare nella sanita' attraverso la riorganizzazione e modernizzazione e su questo noi ci siamo impegnati sottoscrivendo il Patto per la Salute. Se invece vuole ridurre il fondo sanitario, allora questo incontrebbe la nostra opposizione". Anche il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, mette le mani avanti in caso di eventuali tagli alla sanita' da parte del governo: "Se vogliono togliere gli sprechi, ci sono Regioni dove hanno l'imbarazzo della scelta, ma basta tagli a Lombardia e Veneto". "Se fanno un taglio uguale per tutti non esiste. Gli facciamo la guerra", ha detto Salvini a margine di una conferenza stampa a Milano. - "Aggiungere ai 30 miliardi di tagli gia' effettuati negli scorsi anni sulla sanita' un ulteriore 3% e' assolutamente insostenibile. Una scelta di questo tipo equivarrebbe alla decisione di non assicurare piu' i Livelli Essenziali di Assistenza, come peraltro gia' avviene in alcune regioni". Cosi' in una nota Vera Lamonica, segretario confederale della Cgil, e Stefano Cecconi, responsabile delle politiche della Salute di Corso d'italia, commentano le notizie in merito ai tagli alla spesa sanitaria che potrebbero rientrare nella spending review decisa dal governo.

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