Stato-mafia: tensione al processo tra De Mita e pm Di Matteo

Giovedì, 25 Settembre 2014
- Palermo, 25 set. - Tensione al processo sulla trattativa Stato-mafia tra il teste Ciriaco De Mita e il pm Nino Di Matteo. "Voi volete attribuire a me una risposta che non c'e'", ha detto il sindaco di Nusco rivolgendosi ai banchi dell'accusa. "Non alzi la voce... non si permetta di alzare la voce!" ha subito risposto il pm Di Matteo. A "stemperare" il confronto, dai toni e dal volume sostenuto, il presidente della Corte di assise, Alfredo Montalto. La disputa, tra i tanti "mai saputo" dell'ex premier, si incentrava sulla formazione del governo Amato, nato dopo la strage di Capaci, e la scelta di nominare un nuovo ministro dell'Interno. L'uscente era Vincenzo Scotti a cui verra' proposto l'incarico di ministro degli Esteri. "Mai e' venuta fuori l'opportunita' - ha aggiunto De Mita - della conferma dell'onorevole Scotti all'Interno. Non sono mai stato interessato dall'onorevole Scotti ne' mi ha spiegato il problema e l'urgenza per cui lui dovesse restare li'. Le dico che una spiegazione avrebbe attirato l'attenzione". .

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