I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo l’istituzione del servizio civile universale. Stop sia agli obblighi di comunicazione che alle decurtazioni delle prestazioni di sostegno al reddito per i compensi percepiti dagli operatori.
Lo ha ribadito l’INPS recependo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale: nessuna interruzione delle prestazioni assistenziali anche se la pena viene scontata con misure alternative al carcere. Secondo la Consulta, infatti, revocare i sostegni al reddito condurrebbe il condannato a non avere mezzi sufficienti per il proprio sostentamento.
Aggiornati dall'Inps gli importi delle prestazioni contro la disoccupazione involontaria (Naspi, Dis-Coll, Alas, ISCRO) e la cassa integrazione guadagni (CIGO, CIGS, CISOA) e l'assegno di integrazione salariale corrisposto dal FIS.
L’indennità Dis-Coll è stata oggetto di una corposa revisione nell’ultima Manovra: dall’estensione della durata di fruizione al nuovo décalage fino al riconoscimento della contribuzione figurativa. Dall’INPS il quadro di tutte le novità per chi cessa la collaborazione dopo il 1° gennaio 2022.
Lo prevede un passaggio della legge di bilancio. Per avere diritto alla Naspi non sarà più richiesto il requisito di 30 giornate di lavoro effettivo. La riduzione del 3%, inoltre, scatterà dal 151° giorno e non più dal 91°.
Prorogata anche nel 2021 la possibilità per i percettori di Naspi, Dis-Coll e RdC di accettare contratti a termine entro un massimo di 2mila euro annui. I chiarimenti in un documento dell'INPS.
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