Sul fronte dell'adeguatezza degli assegni il Governo ha confermato l'intervento sugli importi pensionistici più bassi, aumentando la platea di chi ricade nella "no tax area" e di chi beneficia della quattordicesima.
Confermato l'APE, il prestito pensionistico che potrà essere fruito dai lavoratori con almeno 63 anni di età a partire dal 1° maggio 2017, la quota 41 per i lavoratori precoci e le agevolazioni per gli usuranti.
Nel pacchetto di modifiche proposte dal Governo ci sono alcuni vantaggi per i lavoratori addetti a mansioni particolarmente faticose o pesanti e i lavoratori notturni.
Nell'agevolazione potrà entrare solo chi ha lavorato almeno 12 mesi effettivi prima del 19° anno di età e risulti disoccupato, invalido o impiegato in attività particolarmente gravose da almeno sei anni.
Confermato l'APE, il prestito pensionistico che potrà essere fruito dai lavoratori con almeno 63 anni di età a partire dal 1° maggio 2017, la quota 41 per i lavoratori precoci e le agevolazioni per gli usuranti.