Dal prossimo anno si potranno valorizzare gratuitamente tutti i contributi accreditati nelle diverse gestioni dell'Inps, compresa la gestione separata tradizionalmente penalizzata. 
Palazzo Chigi approva ufficialmente l'APE, il prestito pensionistico che potrà essere fruito dai lavoratori con almeno 63 anni di età a partire dal 1° maggio 2017.
Il reddito dovrà risultare inferiore a 1.350 euro lordi e sarà necessario un minimo di 30 anni di contributi che diventano 36 nel caso di lavori gravosi. Inseriti anche altri mestieri come infermieri, edili, maestre d'infanzia. Verso l'Ok alla Quota 41 per i lavoratori precoci. 
Il sottosegretario Tommaso Nannicini precisa che l'Anticipo Pensionistico per le categorie di lavoratori meritevoli di tutela non avrà alcun costo grazie all'intervento pubblico.  
Ultimo incontro domani tra Governo e sindacati per concordare le misure da inserire nella legge di bilancio. Confermato l'APE, la flessibilità in uscita per gli ultra 63enni attuata attraverso il prestito pensionistico e le misure sulle pensioni basse.
Il confronto Governo e sindacati dovrà chiarire nel dettaglio le categorie di lavoratori che avranno diritto all'APE Agevolata e all'accesso alla pensione anticipata a partire da 41 anni di contributi. 
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