Rossini V

Rossini V

Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it. 

Sono la moglie di una persona nata nel Luglio del 1955 e vedo mio marito molto preoccupato per il futuro incerto. Lui ha terminato il rapporto di lavoro il 04/03/2011 e, a partire dal 24/03/2011, è stato messo in mobilità per 3 anni, a seguito di un accordo collettivo. Il 15/01/2013 maturerà 40 anni di contributi e, con la vecchia finestra di 13 mesi, doveva iniziare a percepire la pensione a Febbraio 2014-
Secondo Voi la riforma attuale penalizzerà mio marito e comunque da quando potrà andare in pensione? Vi ringrazio anticipatamente per l'interesse verso la nostra situazione. Renata

Buongiorno.... la contatto in merito alle mie perplessità in relazione alla mia posizione alla luce degli odierni e ripetuti cambiamenti legislativi sulla questione: pensioni. Nell'agosto 2010 ho firmato un accordo sindacale (legge 223/91) e con decorrenza 01.09.2010 ho goduto del periodo di preavviso di otto mesi fino alla data del 30.04.2011. Dal 01.05.2010 sono in mobilità e alla data del 29.02.2012 ho 2085 settimane di contributi versati, avendo iniziato l'attività lavorativa il 01.03.1972. Anno di nascita:1956. La mia domanda è: Con la legge attuale e le relative modifiche rientro nel vecchio regime pensionistico? Qualora fosse "SI", quando posso accedere alla pensione? In attesa di una sua cortese risposta la saluto cordialmente. Mario

L'art 6 comma 2ter del decreto Milleproroghe salvaguarda anche i lavoratori esodati che hanno sottoscritto con la propria azienda un accordo individuale.Vorrei sapere se tale accordo deve essere stato sottoscritto ai sensi degli artt. 411, 412 e 413 ter del c.p.c. Si tratta di unica o di due fattispecie? Grazi, Concetta

Gentile dott. Rossini, sono una dipendente con batticuore quotidiano per paura di non poter rientrare nel regime sperimentale donne.
Al 31 Agosto 2012 ho 33 anni di contributi (nei quali sono inclusi 8 mesi figurativi per maternità, di cui ho richiesto l'accredito appena uscita la legge relativa).
A Giugno avrò 56 anni. Potrò usufruire del regime sperimentale?
Se la sua risposta fosse no (perchè i figurativi per maternità in tale regime non contassero) potrei riscattarli onerosamente con quelli di maternita facoltativa? In tal caso quanti mesi dovrei riscattare e quanto approssimativamente pagherei?
Grazie di cuore per la sua competente e aggiornata risposta


Gent.le Dott. Franco Rossini,
Mia moglie è attualmente una lavoratrice autonoma (commercio), in gennaio 2012 ha compiuto i 57 anni di età e ha maturato i 33 anni di contributi (comprensivi però di cinque mesi figurativi per la maternità al di fuori del rapporto di lavoro in quanto ha iniziato a lavorare come dipendente successivamente ad essa). La mia domanda è la seguente:
Rientra nei requisiti del regime sperimentale per le donne che optano per il calcolo completamente contributivo (58 anni di età e 35 anni di contributi entro il 2015), tenuto conto che la finestra mobile per gli autonomi mi risulta essere di 18+1 mesi?
In sostanza i contributi per la maternità sono utili per il raggiungimento del requisito anche se non concorrono al calcolo della pensione?Ringraziano per la Cortese attenzione Carlo

buon giorno sono una lavoratrice autonoma,ho 58 anni,e 38 anni di contributi. Vorrei sapere se posso accedere al sistema sperimentale,e in tale caso se esiste una finestra, e di che durata,per gli autonomi grazie

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