Esodati, le novita' per i fondi esuberi

Venerdì, 07 Dicembre 2012

nato nel novembre 1953, dipendente MPS dal 1.4.1974, ho aggiunto ulteriori sei mesi di contributi per il riscatto del periodo di studi precedenti (sei mesi) e una ulteriore anzianità mi dovrebbe essere pervenuta per l'invalidità civile, per la quale ero titolare di ass. IO, che è di oltre il 90% per la ASL e del 67 % per l'INPS. A tale assegno ho dovuto rinunciare, non richiedendo il rinnovo, per poter accedere al fondo. Ho aderito al fondo di solidarietà a partire dal 1..4.2010. L'INPS in proposito mi scrisse allora che l'assegno sarebbe stato corrisposto fino al 1.1.2013 data dalla quale avrei percepito la pensione.
Posso sapere da voi, se possibile, in che situazione mi trovo? Carlo

Nella domanda non si specifica il maturato contributivo dunque è difficile comprendere quando si maturano i requisiti per la pensione. Ricordo tuttavia che il Dl 201/2011 e il decreto interministeriale dello scorso 1° Giugno hanno salvaguardato i lavoratori nei fondi di solidarietà di settore alla data del 4.12.2011 (articolo 24, comma 14, lettera c) del decreto). Ciò è sufficiente per dire che è potenzialmente tra coloro che possono mantenere le previgenti regole di pensionamento e di decorrenza. La conferma ufficiale di mantenere queste regole dovrà essere fornita dall'Inps in quanto esiste un vincolo numerico (65 mila soggetti). L'Inps stilerà la graduatoria sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro. 


sono un lavoratore, comparto azienda privata, nato il 10/12/1949, residente a Palermo, in mobilità ordinaria a far data 1 ottobre 2010 con accordo collettivo firmato in Roma, presenti tutte le componenti previste. Dalla mia scheda INPS risulta, non avendo ricevuto lettera di salvaguardia ed avendo presentato ricorso tramite patronato, che sarei un possibile salvaguardato e che devo attendere risposta dall’Ente. Il mio quesito è il seguente: avendo raggiunto ad agosto 2012 la vecchia quota, grazie alla mia anzianità contributiva ( 2 anni ENPALS + 33 INPS) ed alla mia età anagrafica, anche se non dovessi essere inserito nelle liste di salvaguardia ( a causa della difficoltà di inserimento dei 2 anni ENPALS in periodo antecedente alla domanda di pensione, come da quesito che Le ho già posto precedentemente e della cui risposta La ringrazio, con la nascita di una problematica che ancora l’INPS non è riuscita a risolvere), posso andare in pensione al compimento dei 64 anni, cioè da dicembre 2014, come previsto dalla riforma Fornero? Sarebbero in questo modo superate, pur con un ritardo pensionistico di qualche mese, le attuali problematiche di totalizzazione ENPALS/INPS? Maurizio

Ritengo che la risposta sia negativa. Le disposizioni eccezionali di cui all'articolo 24, comma 15-bis, lettera b) del Dl 201/2011 come convertito dalla legge 214/2011 consentono ai lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all’A.G.O. e alle forme sostitutive della medesima la possibilità di conseguire il trattamento della pensione anticipata al compimento del 64° anno di età a condizione che perfezionino quota 96 entro il 31.12.2012.

La Circolare Inps numero 35 del 14 Marzo 2012 ha tuttavia ristretto l'ambito di operatività della norma speficando che questa si applica ai lavoratori ed alle lavoratrici che al 28 dicembre 2011 svolgono attività di lavoro dipendente nel settore privato, a prescindere dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico. Nel caso di specie l'uscita dal mondo del lavoro sarebbe avvenuta prima del 28 dicembre 2011 e dunque non potrebbe beneficiarne. Consiglio tuttavia di ottenere un riscontro presso l'Inps di tale interpretazione.  


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