Il Decreto Salva Italia sconta purtroppo il fallimento della politica italiana fatta di miopia e scarsa attenzione ai problemi e alle doglianze dei rappresentati (cioè gli elettori). Ora che siamo sul fondo sarebbe inutile prendersela contro la Manovra Monti e la durissima Riforma delle Pensioni: è come arrabbiarsi con il medico che ti ordina una lavanda gastrica quando la sera prima hai esagerato con l'alcool: la colpa è tua o del medico? La situazione attuale è il risultato di lunghissimi decenni di allegre gestioni, misure tampone, malgoverno e politiche clientelari. Si paga il conto. E siamo solo all'inizio.
Torno sull'oggetto della domanda accendendo comunque un margine di barlume e speranza: al momento attuale la sua posizione pensionistica è “salvaguardata” e dunque - nei limiti delle risorse stanziate – potrà andare in pensione secondo le previgenti regole di pensionamento. Ciò significa che è necessario aspettare il decreto (entro il 30 Giugno) per comprendere con maggiore precisione cosa accadrà a tutti coloro (e sono moltissimi) che sono in questa area grigia. Se è presto per cantare vittoria ma è anche presto per disperarsi.
Un Cordiale saluto