Condivido pienamente l'analisi effettuata ma personalmente traggo una diversa conclusione. Allo scrivente pare che le risorse stanziate per i salvaguardati siano rimaste quasi immutate anche se ricordo che il comma 2-septies dell’articolo 6 del decreto n.216 le ha innalzate portandole da 240 milioni di euro a 245 milioni di euro per l’anno 2013 e da 630 milioni di euro a 635 milioni di euro per l’anno 2014. Anche se tale misura è positiva, osservo che la platea dei beneficiari è aumentata di gran lunga per l'inclusione sia degli "esodati" (art 6, comma 2-ter, Dl 216/2011) sia di coloro che sono in congedo per assistenza ai figli con disabilità (art 6, comma 2-septies, Dl 216/2011). Ad oggi dunque concorrono piu' soggetti alla spartizione della "torta" delle risorse di quanto fossero prima dell'approvazione del Dl 216/2011. Ciò significa che i rischi di rimanere esclusi per esaurimento del "plafond" non sono di certo diminuiti.
Proprio per tale ragione, ben si comprende anche la disposizione di cui all'art 6-bis del Dl 216/2011 volta ad assicurare una ulteriore misura valida ed esclusiva solo per gli "esodati" che potrebbero rimanere esclusi per esaurimento delle risorse sopra menzionate. Il punto non è chiaro perchè non si comprende quando tale ulteriore "plafond" possa essere attivato. In teoria l'articolo recita "qualora [..] sulla base del monitoraggio di cui all'articolo 24, comma 15..." lasciando intendere che si possa attivare anche prima dell'esaurimento delle risorse. Credo che ulteriori dettagli potranno essere conosciuti solo una volta emanato il decreto interministeriale a cui il comma 15, dell'art. 24 Dl 201/2011 rimanda.
La circostanza che la promulgazione di tale decreto sia stata posticipata (è atteso entro il 30 Giugno 2012) è sicuramente un segno della difficoltà della situazione.
Porgo i miei piu' cordiali saluti