Ovviamente esprimo il mio profondo rammarico per la situazione esposta e per la gravità dei problemi sollevati. Purtroppo, come immagina, noi possiamo solo limitarci ad “osservare” le norme introdotte dal legislatore e a dare un modesto contributo. Le modifiche al sistema pensionistico introdotte sono molto dure, non ci sono dubbi, direi senza precedenti.
In linea generale le nuove regole pensionistiche, laddove non si rientri nella disposizione salva esodati ed escludendo il pensionamento sperimentale donna (di cui avrebbe tuttavia i requisiti per l'accesso), prevedono un forte allungamento dei requisiti per il pensionamento.
Nel caso di specie, lavoratrice donna del settore privato, il trattamento di vecchiaia sarà raggiunto il 1° Giugno 2022 all'età di 67 anni e 2 mesi circa (la data può subire alcune variazioni perchè dipende dall'adeguamento all'aspettativa di vita Istat). Questo se la contribuzione rimane ferma a 35 anni.
E' possibile conseguire la pensione anche prima di tale data a condizione tuttavia che si raggiunga un maturato contributivo pari a 41 anni e 5 mesi dal 2013 (con requisiti lentamenti crescenti con il passare del tempo).
Ricordo tuttavia che potrebbero esserci novità nei prossimi tempi o nuove forme di ammortizzatori sociali. E' presto tuttavia per parlarne.
Un Cordiale Saluto