Pensioni, Esodati: i dettagli della clausola di salvaguardia

Giovedì, 03 Maggio 2012

 

Seguono le risposte del Dott. Rossini in supporto dei lettori sulle questioni di lavoro e previdenza.


Nato in Agosto del 1952, sono stato esodato, quale Dirigente d'Azienda, il 30 Dicembre 2010 con sottoscrizione di formale verbale di conciliazione in sede sindacale ai sensi della legge 11.8.1973 n.533. Avendo maturato 1955 settimane di contribuzione (38 anni e 5 mesi - dato certificato da INPS), con il precedente regime pensionistico avrei conseguito i requisiti ad Agosto di quest'anno (quota "96"), per ottenere l'assegno a Settembre del 2013, non avendo dunque chiesto di aderire a Contribuzione Volontaria. Sarò dunque tra i "salvaguardati"?  Se sì, come auspico, la mia pensione sarà determinata col sistema retributivo?  Se no,quando potrò andare in pensione?  Grazie davvero e saluti. Enzo

Sì, confermo la finestra di uscita e la sua appartenenza ai cd. “salvaguardati”. E' necessario attendere la conferma nel decreto fornero atteso entro il 30 Giugno. La pensione sarà determinata con il sistema retributivo su tutte le anzianità maturate sino al 31.12.2011. Un cordiale saluto



Buongiorno Dott. Rossini, sono nato il 3-1-1952 e ho iniziato a lavorare il 15-9-1973;  Ho firmato un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro il 31-12-2010 e ho, successivamente, lavorato per 6 mesi (da febbraio a luglio 2011) con un contratto a tempo determinato.  Ora sono senza lavoro ma avrei acquisito il diritto alla pensione (quota 96) il 3-1-2012.  Rientro nella modifica apportata al decreto milleproroghe avendo risolto il mio rapporto di lavoro entro il 31-12-2011?  La ringrazio anticipatamente della sua risposta. Sandro

Sì, ritengo che possa essere incluso nella deroga di cui all'articolo 6, comma 2-ter, Dl 216/2011. E' tuttavia necessario attendere il decreto fornero sui salvaguardati per avere un riscontro ufficiale.
Un cordiale saluto



Egregio dottor Rossini,
Le chiedo la cortesia di un chiarimento rispetto i 35 anni di contributi ed i 57 di età per la pensione alle donne.
Mi era parso di capire che, avendo maturato i 35 anni di contribuzione
( personalmente li ho maturati a dicembre 2011) e compiendone 57 di età come lavoratrice dipendente entro il 2015 ( li compirò nel marzo 2015) è possibile ottenere la pensione, pur penalizzata dal sistema contributivo.
Ora, leggendo una recente circolare inps del marzo scorso, mi pare di capire che, almeno per quel che mi riguarda, non mi sarà più possibile, in quanto, per "meritarmelo" dovrei compiere gli anni (57) un anno prima, cioè nel 2014.
A questo punto, ho inteso bene? Non mi è possibile rivendicare il mio diritto con anni 38 di contributi ma 57 di età da compiere nel marzo 2015?
La ringrazio anticipatamente se le sarà possibile chiarirmi la situazione, eviterò di nutrire false speranze.
La saluto cordialmente, Anna

Buongiorno, le chiedo con la presente se , la Deroga per le lavoratrici donne che scelgano il regime sperimentale (art. 1, comma 9 della Legge n. 243 del 23 agosto 2004 sia valida per chi raggiunge i requisiti entro il 31 .12.2015 (nel mio caso il 03.05.2015 ho 57 anni e 35 di contributi) o, se valgono anche in questo caso le "decorrenze" . La norma prevede la sperimentazione sino al 31.12.2015 (prorogabile) se il meccanismo delle decorrenze la interrompe di fatto al 2014 disattende la norma.
Con i migliori saluti
Ornella

L'analisi è corretta. La Circolare Inps n 35/2012 ha posto come condizione che entro il 31 Dicembre 2015 maturi la decorrenza del trattamento, dunque comprensiva dell'applicazione delle finestre di 12 mesi (18 per le autonome) di decorrenza. Non solo. Ha anche disposto l'estensione dell'adeguamento all'aspettativa di vita Istat a partire dal 2013. Ciò significa che saranno necessari 57 anni e 3 mesi dal 2013 per le lavoratrici donne dipendenti e 58 anni e 3 mesi per le autonome. Nel caso di specie emerge dunque che i requisiti non sono sufficienti a consentire l'accesso al regime sperimentale. Un Cordiale saluto



Egr. Dott. Rossini
sono una donna nata il 10/12/1957 , secondo i calcoli INPS , risulterebbe che abbia raggiunto 21 anni e 6 mesi di contributi lavorativi. Circa due anni fa (2010) l' azienda x la quale lavoravo ha cessato l' attività, per cui, ad oggi è chiusa letteralmente.
Oggi, purtroppo, mi ritrovo disoccupata senza appunto, alcun reddito; vorrei gentilmente sapere : cosa ne sarà della mia pensione? E quando potrò percepirla ?  Anticipatamente, grazie per la sua cortese attenzione.   Distinti Saluti  Giulia

Con il maturato contributivo attuale dovrà attendere il raggiungimento dei requisiti anagrafici per il pensionamento di vecchiaia. Dal 2012 sono necessari, per le lavoratrici donne del settore privato, 62 anni e un minimo di 20 anni di contributi. Il requisito anagrafico si innalzerà tuttavia sensibilmente anche per effetto dell'adeguamento all'aspettativa di vita dal 2013 in poi. In definitiva raggiungerà l'età per il pensionamento nel settembre 2025 (con 67 anni e 8 mesi) con decorrenza dal mese successivo. Un cordiale saluto



salve scrivo per sapere la mia situazione, sono una esodata di poste italiane sono uscita il 31-12-2010, mi mancava 1 anno e 16 giorni ai 40 anni di contributi, a gennaio 2011 ho fatto la domanda di contribuzione volontaria, ho avuto l'autorizzazione, mi hanno mandato i bollettini, ho gia' pagato tutti i contributi e cosi' il16-01-2012 sono arrivata a 40 anni di contributi, pagando 10023 euro, dimenticavo sono nata il 14-04-1952, ora la mia e' una domanda banale di questi tempi, ma soprattutto per noi esodati, che chance avro' per la pensione?  grazie e saluti Tiziana

Ritengo che sia tra i soggetti salvaguardati in quanto è in possesso dell'autorizzazione ai volontari. Deve attendere il decreto fornero per conferma. Un cordiale saluto



Buongiorno,  Al 15 ottobre 2011 ho maturato 38 anni di contributi.  A giugno 2011 ho praticamente perso il lavoro in quanto la ditta in cui lavoravo ha chiuso.  Dal 18 giugno 2011 al 31 dicembre 2011 sono stato in cassa integrazione in deroga e dal 1 Gennaio 2012 in mobilità ( 3 anni).  L'accordo sulla mobilità è stato firmato il 6 dicembre 2011, posso considerarmi un salvaguardato? Fulvio

No, allo stato attuale l'articolo 24, comma 14, lett. a) del Dl 201/2011 salvaguarda solo coloro che siano stati collocati in mobilità per effetto di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011.



salve, le vorrei chiedere; aseguito di accordi azienda sindacato è stata richiesta la messa in mobilità prima del 4 dicembre 2011, e dal primo gennaio 2012 mi trovo licenziato e in mobilità, maturo 40 anni di contributi a novembre 2013, lei pensae potrò essere considerato un esodato e andare in pensione con il vecchio sistema?Grazie. Cordialità, orazio.

Sì, allo stato attuale l'articolo 24, comma 14, lett. a) del Dl 201/2011 salvaguarda coloro che siano stati collocati in mobilità per effetto di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011 a condizione che maturino i requisiti di accesso alla pensione entro la fruizione dell'indennità di mobilità. E' necessario avere conferma dal successivo decreto fornero sui salvaguardati. Non è chiaro se saranno poste ulteriori condizioni per accedere al beneficio. Un cordiale saluto



Buongiorno, faccio la solita domanda!!! Sono un bancario esodato che ha lasciato il lavoro il 31.12.2008, da allora percepisco l'assegno straordinario di sostentamento al reddito, l'ultimo lo ricevero' il 1.6.2013 dato che dal 1.7.2013 dovrei andare in pensione come da vo credit in mio possesso! Sono nato il 22.10.1952 e quando iniziero' a percepire la pensione (1.7.13) avro' 60 anni!! E 38,4 anni di contributi!Penso di avre i requisiti per entrare nella salvaguardia pensionistica (i famosi 65.000!!!)Vorrei Solo avere conferma oppure una smentita (speriamo di no!)  Grazie di tutto .  Giuliano

Sì, al momento è incluso nella salvaguardia. E' necessario trovare conferma nel successivo decreto fornero sui salvaguardati.



sono una ex dp. Unicredit andata in esodo al 31/12/2008. Al marzo 2012 ho maturato i 40 anni di anzianità dal 1 luglio c.a. verrà cessato l'assegno straordinario. Sono andata al patronato a presentare la domanda di pensione all'Inps e mi hanno detto che tale domanda verrà respinta. Il mio sindacalista non ha saputo darmi nessuna risposta in merito alla situazione "esodati". Vorrei sapere da Lei qualcosa in merito, la ringrazio e invo cordiali saluti. Tiziana


Le domande di pensionamento dei soggetti salvaguardati non vengono, allo stato attuale, prese in considerazione dall'Inps perchè gli istituti attendono il decreto fornero sui salvaguardati che dovrà arrivare entro il 30 giugno. Il decreto conterrà indicazioni circa le modalità di accesso alla pensione secondo la disciplina previgente e il numero dei beneficiari oltre che, è probabile, ulteriori condizioni. Un cordiale saluto



autorizzato ai versamenti volontari in data 12/02/2011 , dopo essere uscito con incentivo dall'azienda in data 01/02/2011, maturerò i 40 anni di versamenti ad agosto 2014 e a giugno del 2014 compirò 60 anni: per il momento mi sembra di capire che sono escluso dai 65.000 ( per 8 mesi ) . Ho qualche speranza di rientrare in seguito ? Piero

Al momento non è escluso. La legislazione vigente non pone (ancora) un limite temporale entro cui, coloro che sono in possesso dell'autorizzazione ai volontari devono maturare i requisiti di accesso (o di decorrenza) alla pensione secondo la previgente disciplina. Certo, le dichiarazioni del Ministro lasciano intendere che anche per tali soggetti sarà posto il limite temporale del 6 dicembre 2013 (entro cui devono maturare il requisito di accesso alla pensione) ma è necessario attendere di avere un riscontro ufficiale sulla “carta”. Ciò sarà possibile non prima della promulagazione del decreto sui salvaguardati atteso entro il 30 giugno. Un cordiale saluto



sono nata il 22-06-1955 a Salerno ed ho lavorato presso l'Amministrazione P.T. dal 01-02-1979 al 30-06-2011 per dimissioni per far assumere mia figlia part-time presso le Poste. Poiché l'Amministrazione Poste mi aveva comunicato all'epoca che sarei andata con la pensione di vecchiaia al compimento del 60° anno di età con la finestra utile dopo un anno, cioè dal 1° luglio 2016, vorrei sapere, in ragione del decreto del Ministro Fornero, quando potrò andare in pensione? In attesa di risposta distintamente saluto. Rosalia


Non riesco a determinare il maturato contributivo. Tuttavia immaginando che sarebbe dovuta andare in pensione a 60 anni nel 2015 ritengo che non ci siano i requisiti per essere inclusa tra gli “esodati” di cui all'articolo 6, comma 2-ter, Dl 216/2011. Ciò perchè l'articolo citato richiede la maturazione della decorrenza entro Dicembre 2013 circostanza che nel caso di specie non sembra verificarsi.



Salve,
sono in mobiità dal 7 marzo 2009 sulla base di un accordo sindacale dell'8 maggio 2008 in base alla L 223/91. Raggiungo i requisiti a giugno 2012 (60 anni) e 39 di contributi. L'Inps mi aveva già dichiarato(non certificato) per iscritto il 1 gennaio 2013 come data pensionamento, poi corretta dopo la legge successiva a Luglio 2013. Raggiungo comunque i 40 anni a gennaio 2013. Rientro fra i lavoratori salvaguardati? Ho tanta confusione e ansia. Grazie! Giovanni

Sì, allo stato attuale è incluso. L'articolo 24, comma 14, lett. a) del Dl 201/2011 salvaguarda coloro che siano stati collocati in mobilità per effetto di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011 a condizione che maturino i requisiti di accesso alla pensione entro la fruizione dell'indennità di mobilità. E' necessario avere conferma dal successivo decreto fornero sui salvaguardati. Un cordiale saluto



Egr. dott.Rossini
Lavoro in una grande azienda privata che nel 2011 ha richiesto la mobilità volontaria per un certo numero di dipendenti in esubero.
La mobilità ha seguito l'iter regolare (accordo sindacale, concessione governativa, pagamento del dovuto allo stato; il tutto si è concluso al 30 ottobre 2011 e la validità della mobilità è fino al 30 settembre 2012. Essendo nel frattempo subentrata la riforma Fornero, l'Azienda non ha sfruttato la mobilità in attesa di avere dati certi circa i salvaguardati. Detto ciò io raggiugo con 60 anni il parametro 96 a maggio 2012 e vorrei sapere se, entrando in mobilità entro il periodo di validità della stessa, posso essere considerato un esodato salvaguardato.  Grazie per l'attenzione Paolo


La risposta ritengo sia positiva. L'articolo 24, comma 14, lett. a) del Dl 201/2011 salvaguarda infatti coloro che siano stati collocati in mobilità per effetto di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011 a condizione che maturino i requisiti di accesso alla pensione entro la fruizione dell'indennità di mobilità. Nel suo caso gli accordi sono antecedenti a tale data e quindi, indipendentemente dalla data di accesso all'ammortizzatore sociale, la risposta ritengo sia positiva.
Ricordo tuttavia che la normativa non è ancora completa ed è indispensabile attendere il decreto di cui all'articolo 24, comma 15 del Dl 201/2011, ( il cd. decreto sui salvaguardati atteso entro il 30 giugno) per avere conferma di quanto detto e tutti gli ulteriori dettagli.



come tanti altri mi rivolgo a voi per sapere, forze,qualcosa in più. sono un ex lavoratore dell'istituto poligrafico e zecca dello stato, età anagrafica 23/03/1958, ho accettato di uscire dal lavoro in mobilità il 30/6/2010, con accordo ministero, inps e azienda, in più ho versato 15040 euro per un periodo di 9 mesi che non trovavo, farò parte degli esodati salvaguardati??, se potete rispondermi le sarò molto grado. grazieAlberto

L'articolo 24, comma 14, lett. a) del Dl 201/2011 salvaguarda coloro che siano stati collocati in mobilità per effetto di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011 a condizione che maturino i requisiti di accesso alla pensione entro la fruizione dell'indennità di mobilità. Nel caso di specie è necessario verificare se matura i requisiti per il pensionamento entro il termine della mobilità (serve il maturato contributivo che nella domanda è stato omesso).  Può verificarlo di persona tramite questo programma.
Ricordo tuttavia che la normativa non è ancora completa ed è indispensabile attendere il decreto di cui all'articolo 24, comma 15 del Dl 201/2011, ( il cd. decreto sui salvaguardati atteso entro il 30 giugno) per avere conferma di quanto detto e tutti gli ulteriori dettagli.


 

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati