In linea generale l'articolo 24 del Dl 201/2011 ha adeguato all'aspettativa di vita (3 mesi dal 1.1.2013) anche i requisiti validi per maturare il “diritto a pensione” indipendentemente dall'età anagrafica del lavoratore (cfr nuovo articolo 12, comma 12-bis, Dl 78/2010). Tale adeguamento si applica certamente a chi andrà in pensione con la nuova Riforma tramite la pensione anticipata ma l'intervento disposto non sembra escludere l'applicazione dell'adeguamento anche a chi, come nel caso di specie, andava in pensione con 40 anni di contributi (o 2080 settimane) fino al 31.12.2011 e che continua, in forza della salvaguardia, a fare salva tale disciplina.
E' dunque da ritenersi che i nuovi requisiti di maturazione si portino a 40 anni e 3 mesi dal 2013 che sommati al regime delle decorrenze di 14 mensilità di cui all'articolo 12, comma 2, Dl 78/2010 sposterebbero il trattamento pensionistico a Novembre 2014.
Si attendono tuttavia delucidazioni ufficiali che confermino quanto appena detto. Il Dl 201/2011 non è infatti del tutto chiaro al riguardo e ricordo che i lavoratori che maturano il diritto alla pensione indipendentemente dall'età anagrafica scontano, nella vecchia disciplina, finestre mobili piu' lunghe (13 o 14 mesi a seconda dell'anno di maturazione del requisito): la non applicazione dell'adeguamento all'aspettativa di vita sarebbe quindi quanto mai auspicabile per evitare una eccessiva penalizzazione di tali soggetti.
Un cordiale saluto