Giovedì, 10 Maggio 2012

Le risposte degli esperti di Business Vox

Si riportano a seguire le risposte ai lettori del Dott. Franco Rossini

sono nato il 2 gennaio 1952 dirigente di industria a giugno 2011 ho sottoscritto con l'azienda un accordo di licenziamento per esubero di personale ed ho riscattato gli anni di università a luglio 2011 per arrivare a quota 96 lasciando l'azienda il 31-12 2011.
con la precedente norma sarei andato in pensione nel febraio 2013 le chiedo rientrerò nei 65000 previsti dalla Fornero e percepirò la pensione come previsto resto in attesa grazie

Ritengo che sia incluso ma è necessario attendere la promulgazione del decreto per avere certezze e il riscontro ufficiale.


titolare assegno di sostegno del credito dal 1/7/2009 maturo requisiti il settembre 2013 ed esco con la finestra di un anno a ottobre 2014. Da allora posso uscire an che dopo alcuni mesi cioe nel 2015 oppure il requisito cade in prescrizione. in altre parole una volta raggiunto il requisito e la finestra il diritto e sempre valido ? grazie

Può uscire anche successivamente. Il diritto a pensione è infatti imprescrittibile in quanto riferito ad una situazione giuridica che permane nel tempo, ad uno “status” collegato alla persona del soggetto titolare e dunque come tale non soggetto a prescrizione. Tuttavia se lo status rimane si prescrivono però le rate di pensione cui avrebbe diritto.


Chiedo cortesemente un chiarimento relativo ai 65 mila soggetti salvaguardati dalla riforma Fornero. Sono in mobilità individuale (dip. privato) dal 30/06/2009 x 3 anni, ho maturato quindi 40 anni di contribuzione il 31/03/2012 e compiuto 60 anni di età il 06/05/2012. Ammesso che io faccia parte dei "salvati" (1° domanda che le rivolgo) subirò lo slittamento di un anno circa per ottenere la pensione?
E in questa ultima ipotesi che senso ha tutta la discussione sul periodo senza pensione nè ammortizzatori di cui si parla? Dovrei restare in ogni caso senza alcun compenso per un anno ???????? grazie se vorrà e potrà rispondermi Alessandro

Per la prima domanda è necessario attendere la pubblicazione del decreto (ma ritengo sia incluso). Quanto alla seconda domanda la risposta è positiva: dovrà attendere, come da previgente disciplina, la decorrenza del periodo relativo alle finestre mobili (13 mesi nel caso di specie). La discussione ha un certo "senso" perchè nel suo caso, se definitivamente ammesso al beneficio, potrà ricevere la pensione nel 2013 (dopo le finestre); gli esclusi dalla salvaguardia o coloro che, pur salvaguardati non saranno coperti dalle risorse stanziate, dovranno attendere probabilmente parecchi anni (66-67 anni per il pensionamento di vecchiaia) prima di vedere la pensione in assenza di novità. Due alternative certamente piu' penalizzanti rispetto alla Sua posizione che al piu', pur in tutta la sua drammaticità, potrebbe vedere un vuoto economico ridotto ad alcuni mesi.


Sono un lavoratore AnsaldoBreda, compio 52 anni a Luglio p.v., e alla data di messa in mobilità (dimissioni presentate all'azienda a far data dal 30/05 p.v., ultimo g. lavorativo) avrò ca. 39 anni di contributi, comprensivi di quelli dell'amianto (458 settimane).
Premesso che la mobilità richiesta dalla mia azienda fa riferimento ad accordi sottoscritti anteriormente al 4/12/2011 (precisamente Marzo 2010, con fruizione mobilità estesa fino a tutto il 31/05/2012) chiedo cortesemente di conoscere quando potrò maturare il diritto alla pensione, e se rientrerò o meno nella vecchia normativa. Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente.
Salvatore 

E' necessario attendere il decreto esodati per una risposta completa. Al momento e' potenzialmente tra i salvaguardati.

 

 

 

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati