Sono una dipendente ASL che in data 30 08 2011, aveva inoltrato alla propria amministrazione dmanda di esonero dal lavoro ai sensi della legge regionale n. 16 del 13 08 2011.Ho 56anni e ho maturato 37 anni di contribuzione al 31 12 2011 (comprensivi di 4 anni riscatto di laurea).
Il 16 12 2011 la mia amministrazione mi comunicava che la mia richiesta era stata accolta e che sarei stata in esonero dal 31 12 2011 per 4 anni e 3mesi ed in tale periodo avrei percepito il 50% delle mia retribuzione. Conseguentemente venivo invitata a usufruire dei 15 giorni di ferie residue relative all’anno 2011.
Il 28 12 2011,ovvero due giorni prima della decorrenza del mio esonero,venivo contattata telefonicamente dalla mia amministrazione per comunicarmi che a seguito dell’entrata in vigore della legge Monti n.214/2011 l’esonero mi era stato revocato e che di conseguenza sarei dovuta rientrare in servizio il 02 01 2012 . La notifica ufficiale, pervenutami il 04 01 2012,era stata datata 28 12 2011.Sono rientrata al lavoro disgustata ed incredula per l'ingiustizia che mi era capitata perchè non si può rendere retroattive delle leggi già in vigore. Sto lavorando ancora oggi. Visto che la mia domanda era stata fatta nei tempi di legge e visto che la mia amministrazione prima dell’entrata in vigore della legge Monti mi aveva concesso l' esonero nel mio caso si può ravvisare un diritto acquisito? Chiedo inoltre di conoscere se ho qualche speranza di essere ripescata dalle nuove leggi in materia di esodati.

La risposta è negativa. Ai sensi dell'articolo 24, comma 14, lett. e) del Dl 201/2011 l'istituto dell'esonero dal servizio è stato abrogato con riferimento a tutti i lavoratori che hanno ottenuto il provvedimento di concessione in data successiva al 3 Dicembre 2011. Inoltre coloro che hanno ottenuto la concessione dell'esonero successivamente a tale data non sono salvaguardati ai sensi del predetto comma: i lavoratori in questione andranno in pensione con le nuove regole in vigore dal 1° Gennaio 2012.