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- Riscatto laurea ante 1996 per dipendenti, artigiani e commercianti: esperienze e calcolo (con riserva matematica, simulatore INPS e programma CARPE)
Riscatto laurea ante 1996 per dipendenti, artigiani e commercianti: esperienze e calcolo (con riserva matematica, simulatore INPS e programma CARPE)
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Domino ha scritto: Riguardo al nuovo portale INPS per i riscatti c’è qualche modifica funzionale ma il resto è un lifting delle schermate che non ha risolto i precedenti problemi. Le simulazioni restano impossibili per varie categorie di lavoratori che hanno contributi ante 1996 (invece con FPLD, ART e COM sono possibili come lo erano anche prima).
Per chi ha già contributi in FPLD e dovrebbe averli a breve anche nella gestione artigiani (sperando che l’INPS si decida ad emettere questi benedetti F24 per poterli versare…) le modalità operative per chiedere il riscatto della laurea non sono quindi cambiate con il nuovo portale? Ed è confermato che viene data la possibilità di selezionare la gestione in cui chiedere il riscatto?
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Grazie a te ed a tutti i nuovi amici del forum i per i contributi che mi avete fornito.
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- Domino
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[email protected] ha scritto: Se apro una p.iva come commerciante/artigiano mentre continuo a svolgere il mio lavoro come dipendente (ci sono aziende che consentono questa possibilità) cosa succede in caso di richiesta di riscatto laurea?
La regola generale per il riscatto della laurea è che si può scegliere una qualunque delle gestioni previdenziali in cui si è realmente versato almeno un contributo (una settimana in FPLD, un mese in ART & COM, ecc.). Nel mio post iniziale ho però spiegato come fare la simulazione dell’onere di riscatto anche in assenza di contribuzione (operazione che non fa nessun simulatore INPS e nemmeno i patronati che anzi negano che sia possibile … ma anche il calabrone in base alla fisica non dovrebbe volare ma lui non lo sa e vola…)
In caso di doppia attività (lavoro dipendente + P.IVA) ci sono vari criteri per stabilire in quale gestione è obbligatorio versare i contributi (prevalenza economica e temporale, contratti part time o full time, ecc.). In generale l’obiettivo è essere esonerati dalla doppia contribuzione visto che sarebbe troppo onerosa e ci sono tante informazioni su internet che spiegano quando si ha diritto all’esonero.
Ma se non si vuole lasciare il lavoro dipendente e ci si accorge dei notevoli vantaggi del riscatto in ART & COM (onere molto inferiore al FPLD e mantenimento della quota retributiva rispetto al riscatto agevolato) il problema è opposto e la domanda da fare è: ho capito che “posso essere esonerato” dalla doppia contribuzione perché ho un lavoro dipendente full time ma io vorrei sapere se “posso non essere esonerato perché voglio pagare i contributi anche in ART & COM” (così subito dopo chiedo il riscatto, ma questa frase è meglio non dirla all’INPS).
Non avendo io esperienza diretta su questo aspetto (ero inoccupato quando ho aperto la P.IVA da artigiano) per rispondere a questa domanda e avere una risposta ufficiale si dovrebbe contattare lo sportello dei lavoratori autonomi della propria sede INPS o conoscere qualcuno che ha realmente fatto una doppia contribuzione nello stesso periodo temporale, evitando di dare retta a ipotesi e interpretazioni.
Riguardo al nuovo portale INPS per i riscatti c’è qualche modifica funzionale ma il resto è un lifting delle schermate che non ha risolto i precedenti problemi. Le simulazioni restano impossibili per varie categorie di lavoratori che hanno contributi ante 1996 (invece con FPLD, ART e COM sono possibili come lo erano anche prima).
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- adrobe
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[email protected] ha scritto: Caro Domino, ho letto con molto interesse il tuo post ricco di notizie e spunti.
Faccio una domanda molto banale ma utile per sgombrare il campo da possibili equivoci.
Se apro una p.iva come commerciante/artigiano mentre continuo a svolgere il mio lavoro come dipendente (ci sono aziende che consentono questa possibilità) cosa succede in caso di richiesta di riscatto laurea?
Grazie per l'aiuto.
Il quesito è interessante ed è un peccato che tu non abbia ancora ricevuto risposta. Non so se, in tale evenienza, tu possa scegliere a quale gestione appellarti per il calcolo del riscatto laurea. Ciò che ti posso segnalare è che da pochi giorni l'INPS, con circolare n. 46 del 22 marzo 2021, ha diffuso le nuove istruzioni con simulazione del calcolo dell'onere di riscatto della laurea per tutte le Gestioni previdenziali. Il link è il seguente:
servizi2.inps.it/Servizi/CircMessStd/Vis...del%2022-03-2021.htm
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Faccio una domanda molto banale ma utile per sgombrare il campo da possibili equivoci.
Se apro una p.iva come commerciante/artigiano mentre continuo a svolgere il mio lavoro come dipendente (ci sono aziende che consentono questa possibilità) cosa succede in caso di richiesta di riscatto laurea?
Grazie per l'aiuto.
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www.pensionioggi.it/forum/pensioni/10994...-domanda-di-riscatto
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