Pensione anticipata lavoratori precoci

Salve Biagio,
ad oggi, quota 41 per lavoratori precoci (almeno 2132 settimane) rientra nel profilo di tutela per dipendenti in stato di disoccupazione, a causa di un licenziamento individuale/collettivo, per giusta causa o risoluzione consensuale, che abbiano terminato da almeno 3 mesi, la fruizione della NASPI o altra indennità spettante. Non ci sono penalizzazioni sull’assegno pensionistico, ma per l’accesso alla pensione vera e propria, si applica una finestra mobile di tre mesi. I contributi figurativi riconosciuti per i periodi in cui il lavoratore ha percepito l'indennità di disoccupazione (Naspi), sono utili sia al diritto che alla misura della pensione. Questo significa che tali contributi non solo concorrono ad aumentare gli anni di contributi totali necessari all’accesso alla pensione, ma sono tenuti in considerazione anche nella determinazione del calcolo dell’assegno previdenziale.

Buonasera,
sono un nuovo utente nel forum, mi sono registrato da poco ed è la prima volta che scrivo.

Sono nato a gennaio 1967 e lavoro dal 01/03/1983, ad oggi ho 2080 settimane di contributi versati pari a 40 anni.La mia azienda vorrebbe ristrutturarsi e a fine anno dicembre 2023 dovrei essere messo in licenziamento. Considerando i mesi restanti a fine anno,  pari a 5 mesi più i 24 mesi di Naspi raggiungerei 42 anni e 5 mesi di contributi versati a dicembre 2025 Al termine della naspi posso accedere alla pensione anticipata prevista per lavoratori precoci con 41 anni di contributi a prescindere dall’età  avendo più di un anno di contributi prima del 19esimo anno di età e finendo lo stato di disoccupazione ? I contributi figurativi versati durante la naspi contribuisco ad aumentare anche se in misura inferiore l’assegno pensionistico ?
Volevo capire quanto incidono due anni di naspi a fronte di due anni di lavoro retribuito normalmente.
grazie in anticipo a chi mi risponderà

Saluti
Biagio