Quarta salvaguardia Dl 102/2013

Scusa Girgione, mi anticipi sempre, ciò significa che l'esperienza insegna tante cose!!.

Colgo comunque l'occasione per augurati una buona serata
renato

@pozzo,
partendo proprio dai dati forniti, che ha 62 anni di età e 41 di contributi, con la certezza dell'accoglimento dell'Istanza da parte della DTL, la sua posizione è sicuramente buona, ma ovviamente non c'è la garanzia di rientrare nel dato numerico 2500.

In merito alla ricerca dei dati on-line è opportuno che tenga sotto controllo l'apposita opzione della corrispondenza sulla cassetta postale, che va monitorata costantemente, mentre non darei tanto peso alle altre voci.

Per quanto riguarda all'eventuale diritto alla pensione con la riforma fornero ha ancora del tempo per il preavviso; qualora intende puntare direttamente sulla salvaguardia valuti e si informi anche sulla peggiore delle ipotesi, nel caso del mancato rientro nell'elenco degli "eletti", con il pagamento dei contributi volontari per i 4 mesi restanti, dopo il preavviso, oltre al mancato stipendio dello stesso periodo.

Personalmente attenderei fino alla fine di giugno dove, sempre a mio modesto parere, avremmo notizie un po più certe ed allora valuterei tutte le opzioni e ovviamente anche quella di dare le dimissioni proprio a fine giugno.

La scelta è solo Sua ed è personale con un rischio aleatorio che non dipende tanto dalle normative burocratiche ma dalla posizione degli altri "concorrenti" che allo stato attuale è impossibile conoscere.

Le auguro una buona serata
renato

Come ultima novità, l'INPS ha telefonato al patronato che sta seguendo la mia pratica ed ha chiesto che si inviasse loro (all'INPS) TUTTA LA DOCUMETAZIONE INVIATA ALLA DTL, il motivo di questa richiesta non è stato chiarito, ma mi domando, a cosa serve all'INPS questa documentazione se vi è un decreto di accoglimento della DTL. Cose veramente strane succedono in Italia!!!!!! Forse si mette in dubbio l'operato della DTL? Perché non rivolgersi direttamente alla DTL?

ho letto diversi messaggi nel forum al riguardo, ma nessuno sa formulare il criterio di scelta dei 2.500 anche se il decreto lo descrive sulla base della prossimità al raggiungimento dei requisiti per il perfezionamento del diritto al primo trattamento pensionistico utile.
Questo principio si deve sposare con i limiti di spesa imposti nei vari anni ed ecco dal mio punto di vista come escono i famosi 2500:
Nei 5 anni di osservanza del limite di spesa, i fortunati saranno solo un certo numero tra quelli che mancherà solo l'ultimo anno al raggiungimento della pensione naturale come previsto dalla nuova legge attuale e, cosi via per il resto degli altri 4 anni.
Mi spiego con un esempio, supponiamo un reddito netto annuo per pensionato (beneficiato) di circa 23.000 €.
il 1° anno saranno solo 1.000 a beneficiarne ricavato da limite di spesa per il 2014, 23.000.000 : 23.000 = 1.000 fortunati e cosi via per gli altri anni, ciò significa che su 4.000 potenziali beneficiari solo 1.000 saranno assegnatari.
2° anno 2015 limite di spesa 17.000.000 : 23.000 = 740 beneficiati su 2500 potenziali assegnatari. Riepilogo:

1 2014 limite di spesa 23.000.000 : reddito 23.000 = 1.000 su 4.000
2 2015 " 17.000.000 : reddito 23.000 = 740 su 2.500
3 2016 " 9.000.000 : " 23.000 = 392 su 1.500
4 2017 " 6.000.000 : " 23.000 = 261 su 1.300
5 2018 " 2.000.000 : " 23.000 = 87 su 1.000
Totale 2.480 su 10.300

ecco uscire il totale di 2.480 fortunati che si avvicina con un semplice calcolo ai 2.500.
Ora mi chiedo perchè solo in Italia dobbiamo assistere alle lotterie, un diritto se riconosciuto come tale, va esteso a TUTTI senza creare alcuna DISCRIMINAZIONE di facile manipolazione.