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cumulo casse professionali

20/07/2017 09:36#39419 da donvet
Risposta da donvet al topic cumulo casse professionali
Caro Marco, la tua "vena" ti accosta molto al "SANGUIGNO" MAURIZIO.... Siete una coppia perfetta. Vi propongo di completare a due mani e far pubblicare a tutti i costi questa favola che buca più di ogni cifra, più di ogni protesta

Un topolino suddito come voi che rischia di rimanere con poco formaggio in bocca....
Ringraziano per il messaggio: Nicolett

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20/07/2017 09:19#39418 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali
Probabilmente mi gioco quel pò di credibilità che potevo sin qui vantare, provonendovi queste righe scherzose...è la favola dei tre topolini...ho cominciato a scriverla ieri sera ed ha preso corpo da sola, di getto...è solo il primo capitolo, speriamo che il ci sia il lieto fine...oh, tutti liberi di modificarla e implementarla :-)

"C'erano una volta tre topolini....

In un reame incantato, popolato solo da topolini, tre topolini di nome Adepp, Amleto e Calcetto, decisero un giorno di mettersi in affari in societa'.
Il primo, Adepp, ebbe questo nome perche' nacque grassottello e non smetteva mai di ingrassare; gestiva una rete di depositi di formaggio dove una gran parte dei sudditi del reame erano obbligati a lasciare parte del loro formaggio che, con tanta fatica, guadagnavano con il proprio lavoro. Aveva come collaboratori una serie di topolini di nome Enpam, Enpav, Inarcassa, INPGI, ....uff, no, l'elenco e' troppo lungo, ve lo risparmio...questi gregari avevano il duro compito di raccogliere il formaggio (duro per modo di dire, era mooooolto piu' duro guadagnarselo lavorando!) e lo custodivano nei loro depositi.
Tutto questo succedeva negli ultimi 20 anni; molto tempo prima, invece, il Sovrano TopoRe, dopo una lunga guerra, decise che i propri sudditi dovessero lasciare altro formaggio, ma tanto tanto tanto, nel deposito del Re, nominando un custode che aveva il compito di elargire una rendita ai sudditi quando questi diventavano vecchietti. Si succedettero tanti TopiRe e tanti custodi, le regole sulla rendita a volte furono bizzarre; pensate che per un lungo periodo bastarono appena 19 anni, un mese e un giorno e il suddito aveva la sua rendita, e si dovevano trovare i danari da altre gabelle, mica dal formaggio del beneficiario! Questo trucchetto pero' veniva largamente messo a frutto dai vari TopiRe che seguirono al primo, per ingraziarsi larghe fette di sudditi.
Venne poi il tempo di TopoRe XVIII, un sovrano che veniva preso un po' in giro per via dei suoi denti sporgenti...aveva nominato come custode Amleto, un topolino furbetto e un po' enigmatico, che aveva una fissa: "i sudditi dovevano lavorare fino quasi alla loro fine naturale, ovvio! Cosi' si doveva elargire meno rendita!".
Calcetto infine, era il topolino che doveva sorvegliare tuuuuuutte le rendite! Quelle di Adepp e quelle che facevano capo ad Amleto. Anche lui aveva le sue fisime...se la prendeva con i sudditi che, a causa del poco lavoro che c'era nel reame, erano costretti ad emigrare. Sul nomignolo girano varie leggende...credo che la piu' accreditata derivi dal fatto che volentieri tutti i sudditi volessero stampargli una pedata nel sedere...
Un giorno TopoRe XVIII, poco prima di una votazione popolare, avendo avuto notizia che la sua popolarita' era in forte discesa, decise di promulgare un Editto sulle rendite, ma senza consultare Adepp, Amleto e Calcetto! Lui e' fatto cosi'...e' un impulsivo...costi quel che costi i miei sudditi avranno la rendita aumentata! In due giorni fu pubblicato l'editto! in appena un giorno venne confermato all'assemblea dei Topi Anziani! (tutti i cospiratori che volevano la caduta del Re trovarono l'accordo).
Ma questa generosita' del TopoRe non venne ricompensata dal suo popolo, perse la votazione e mantenendo fede a un suo voto lascio' lo scettro, nominando pero' un suo fidato scudiero, e guidando di fatto il reame.
Intanto l'editto divenne esecutivo e i tre topolini, preoccupati per le conseguenze della sua applicazione, decisero di incontrarsi, in una fredda giornata di gennaio, per affrontare il problema. Adepp esordi' con queste parole: "ci sono un milione di sudditi che potrebbero vedere cumulati i miei depositi (li considerava proprio suoi!) con quelli del Re, rischio di fallire!". Amleto e Calcetto, che conoscevano l'ingordigia di Adepp, cominciarono a ridere, a sganasciarsi dalle risate, fino a sentirsi male! Poi, Amleto, asciugandosi le lacrime, recupero' la lucidita' che gli era proverbiale e disse: "bisogna trovare una soluzione, anche io rischio di pagare di piu', pero' dovete capire, io sono il custode del Re, lui mi ha nominato, non posso dire pubblicamente che e' un avventato, uno che fa propaganda".
Il tono divenne improvvisamente cupo, Calcetto intui' subito che adesso era lui quello che si trovava nella posizione piu' delicata, buffo, proprio lui che non aveva formaggio da gestire! Ma aveva, come Amleto un'immagine da difendere, in fondo era lui il supervisore, l'ultima decisione spettava a lui. Non brillava di inventiva, ma il peso della situazione fece scaturire un'idea che gli sembro' sensata, e comincio' a parlarne ai suoi futuri soci.
Mentre illustrava i suoi propositi camminava nervosamente avanti e indietro, con il capo basso, carezzandosi la fine barba bianca: "Adepp! esordi', rivolto al socio grassottello, capirai bene che ne' io ne' Amleto possiamo rimetterci la reputazione; dobbiamo render conto al nostro sovrano (il nuovo TopoRe si chiamava Big Kindly) e al popolo. Tu sei un tecnico, nessuno ti conosce, hai una schiera di mandatari che hanno la parola facile. Dobbiamo bloccare l'Editto!"
"Giusto!" fece seguito Amleto "devi semplicemente ripetere in modo ossessivo che i tuoi depositi rischiano di fallire! abbiamo i nostri notai che lo certificheranno, pubblicheremo i dati che ci serviranno, ma il formaggio non si tocca!"
Adepp sulle prime si spavento' per tanta responsabilita', ma poi penso' che il primo obiettivo era continuare a gestire al meglio i suoi depositi, non poteva accettare che le scorte per la prima volta in 20 anni subissero una seppur lieve contrazione. E subito gli vennero a mente i nomi su cui poteva fare affidamento.
Non passarono nemmeno tre giorni e sul "Gazzettino del formaggio" usci' un primo titolo allarmistico. Adepp dichiaro' :"Sono al collasso, la platea dei topolini che potranno beneficiare delle nuove regole sono un milione!!".
Segui' il giorno dopo su "il Sole 24caciotte" un altro titolo catastrofico: il presidente di uno dei depositi, dal nome quanto mai appropriato, Saintgold, strepito':" ci sono 65-66.000 di miei ex iscritti che potrebbero avvalersi dell'Editto, subiremo un cappotto fatale!".
"Il Resto del pecorino" lancio' l'ennesimo allarme: "Un buco di due miliardi nei conti del reame!"
Erano ovviamente dati fasulli ma che trovarono facile sponda nella stampa di Regime.
I sudditi, sorpresi da tanto clamore, cominciarono a chiedersi come mai un'editto cosi' fortemente voluto da TopoRe XVIII potesse trovare tanta resistenza....(segue).."

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20/07/2017 07:53#39415 da maurizio51
Risposta da maurizio51 al topic cumulo casse professionali
ho trovato questa cosa su diritto e misura. Così solo per conoscere cosa vuol dire in termini generali.


I contributi utili al diritto in pratica ci dicono "quanti contributi abbiamo versato per il DIRITTO alla pensione".
I contributi al calcolo ci dicono, invece, "su quanti contributi verrà calcolata un'eventuale prestazione, ovvero in che MISURA" (in passato, infatti, l'attuale colonna "al calcolo" era chiamata "misura").

Il più delle volte i due valori sono identici, ma sono ammesse delle eccezioni.

Un esempio può essere l' estratto contributivo dei lavoratori part-time per i quali i contributi validi per per la misura sono inferiori rispetto a quelli validi per il diritto (il che e' logico in quanto non potranno avere un importo di pensione pari ai lavoratori full time in quanto, proporzionalmente, versano meno).

Altro esempio sono i contributi di malattia e disoccupazione ordinaria i quali, al contrario, valgono per la misura ma non per il diritto (limitatamente al requisito per le pensioni di anzianità).

Quindi, in estrema sintesi, quando siamo chiamati a verificare se ci sono o meno i contributi per poter richiedere una prestazione previdenziale, dovremo far riferimento alla colonna "AL DIRITTO"; quando invece vogliamo conteggiare il numero dei contributi su cui verrà rapportato l'importo economico della prestazione richiesta faremo riferimento alla colonna "AL CALCOLO".

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19/07/2017 23:57#39412 da dan23
Risposta da dan23 al topic cumulo casse professionali
Premesso che le Casse hanno sempre considerato coloro che non sono sempre stati iscritti solo alle Casse come iscritti di serie B, ora stanno cercando in tutti i modi di bloccare la piena applicazione del cumulo.
L'articolo di Italia Oggi mi é parso poco chiaro; in particolare, non si capisce se, nelle ipotesi ora fatte, si applica il sistema misto, ovvero, per chi ne ha diritto, il sistema retributivo fino al 2013 e contributivo dal 2013 in poi.
Se il calcolo fosse solo contributivo puro, come pare si accenni nell'articolo, non vi sarebbe in pratica differenza con la totalizzazione, o sbaglio?
A parte la data in cui si va in pensione (che pare interessare a molti) e fondamentale sapere quale sistema di calcolo si applica

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19/07/2017 21:27#39408 da emilio57
Risposta da emilio57 al topic cumulo casse professionali
Concordo pienamente Maurizio e sono a completa disposizione per ogni azione che possa portare ad una risoluzione positiva per noi tutti.
Buona serata a tutti

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19/07/2017 20:42 - 19/07/2017 20:48#39407 da maurizio51
Risposta da maurizio51 al topic cumulo casse professionali
Caro Emilio quello che a te sembra ovvio non era scontato. Fino ad ieri su questo forum ci siamo scannati sul fatto che la legge addirittura dovesse essere cambiata. Ed io per primo ho sbagliato con Leone. Dopo mesi di scambi di post. Se oggi a te pare scontato è una piccola nostra conquista. Ancora piccola. Che però rivendico per la redazione e per tutti noi. Ripeto qualunque illazione oggi ha il valore di uno scambio fra amici. Fino ad ieri sembrava che doveva cambiare la legge perchè le casse non la volevano. Si parlava di decreti del governo che dovevano interpretare la legge. di due miardi di buco nei conti. Capisci! Oggi invece viene fuori che il buco e solo di un miliardo, che la legge quella è, che le casse debbono adeguare i regolamenti. Ma ieri no. Ci muoviamo in un campo sconosciuto. Quello che so per certo è che se fanno qualcosa di illegittimo ci muoveremo di conseguenza. Basta solo aspettare. Nemmeno tanto. Settembre. Fino a pochi giorni fa eravamo sconosciuti nelle cronache nazionali. Sommersi da ape, quota 41, precoci, aumento età pensionabile, assegni per i giovani e tanto altro. Non avevamo speranze di apparire. In tre settimane quattro interrogazioni parlamentari. Io ,come molti di noi, ho presente chi ha perso il lavoro e aveva sul cumulo una speranza di riscuotere qualcosa. Per intanto. Le nostre situazioni sono così diversificate. Ma c'è chi soffre. Mi impegno per loro.
Calma e gesso.
Ringraziano per il messaggio: marzia marrai

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