Prima dell'intervento normativo i contribuenti avrebbero avuto 24 mesi per il pagamento rateale a decorrere dal 31 maggio 2018. L'Inps informa, pertanto, che, per effetto della modifica normativa, potranno essere interrotti i pagamenti delle rateazioni già presentate e/o convalidate, in base alle indicazioni fornite con il messaggio n. 2078 del 22/5/2018, per il versamento mediante rateizzazione dei contributi sospesi. La proroga interessa solo i termini per il pagamento rateale. Il termine per la ripresa dei versamenti contributivi in unica soluzione rimane ex lege fissato al 31 maggio 2018, salvo modifiche che possano intervenire in sede di conversione del decreto-legge.
Resta pure confermata la data del 31 maggio 2018 per il versamento in una soluzione dei piani di rateazione dei debiti contributivi già in corso alla data dell’evento sismico sospesi dalla predetta data sino al 30 settembre 2017 per effetto sempre del citato decreto legge 186. L'Inps precisa, infatti, che per effetto della riattivazione dei piani di ammortamento i soggetti contribuenti interessati saranno tenuti a versare in unica soluzione, entro la predetta data del 31 maggio 2018, l’importo delle rate sospese nel periodo compreso tra la data dell’evento sismico e il 30 settembre 2017, anche in questo caso salvo modifiche che possano intervenire in sede di conversione del decreto-legge in oggetto.
L'Inps informa, infine, che sono stati sospesi sino al 31 dicembre 2018 (dal 31 maggio 2018) i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti di cui agli articoli 29 e 30 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, nonché le attività esecutive da parte degli Agenti della Riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, ivi compresi quelli degli enti locali.
Documenti: Messaggio Inps 2078/2018; Messaggio Inps 2108/2018; Messaggio Inps 2181/2018