La legge di Stabilità per il 2015 ha
soppresso l'agevolazione fiscale per le auto storiche tra i venti e i trenta anni. Le norme delle leggi regionali che prevedono ancora l'esenzione per le auto di interesse storico sono pertanto incompatibili con la sopravvenuta disciplina statale e devono, pertanto, ritenersi abrogate. Con la conseguenza che i cittadini possessori di auto storica tra i venti e i trenta anni sono direttamente obbligati al pagamento del bollo auto 2015, a prescindere quindi da qualsiasi diversa decisione regionale. Lo ha precisato il Sottosegretario all'Economia PierPaolo Baretta in una interrogazione a risposta in commissione Finanze. Con la
Risoluzione n. 4/DF del 1 aprile 2015 il Ministero delle Finanze, ha indicato Baretta, ha disposto che non vi è più nessuna agevolazione per gli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico, pertanto anche per questi dal
1° gennaio 2015 si devono pagare le tasse automobilistiche.
"Le leggi regionali che dispongono l'esenzione per detti veicoli sono ormai incompatibili con la legge statale e devono pertanto ritenersi abrogate. Il Ministero delle Finanze precisa che la tassa automobilistica non può ritenersi “tributo proprio della regione” in quanto la disciplina di dette tasse rientra nell'ambito della sfera di competenza esclusiva dello Stato, in materia di sistema tributario di cui all'art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione". Baretta ha ricordato, quindi, che per effetto della novella apportata, da quest'anno solo i veicoli con anzianità superiore a 30 anni dalla loro costruzione che siano adibiti ad uso non professionale possono continuare a mantenere l'agevolazione fiscale in parola.
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