Casa, La Manovra proroga gli sgravi ed il bonus mobili. Ecco cosa Cambia

Bernardo Diaz Sabato, 17 Dicembre 2016
Confermati anche per il 2017 i bonus di riqualificazione energetica, di ristrutturazione e i bonus per l'acquisto di nuovi elettrodomestici. 
I lavori di messa in sicurezza antisismica potranno costare a chi si deciderà a farli anche solo il 15% del costo totale. E anche chi vive in condominio avrà una chance più attraente per convincersi a dare il via libera ai lavori di riqualificazione energetica dei palazzi. Sono le principali novità in materia di agevolazioni fiscali per i lavori sugli edifici in arrivo con la manovra approvata in via definitiva dal Senato, che potenzia e amplia la portata dei due meccanismi di incentivazione. Ecco in sintesi le novità. 

Bonus Sisma
Il 'sismabonus' continuerà a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all'85% in caso di miglioramento di 2 classi di rischio. L'agevolazione, che viene stabilizzata per 5 anni fino al 2021, vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole e si potrà detrarre, quindi recuperare, in 5 anni anziché in 10. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini, in caso di miglioramento di una o due classi di rischio, secondo le linee guida che metterà a punto il ministero delle Infrastrutture. Il tetto di spesa (indipendentemente dalla percentuale di agevolazione) è di 96.000 euro per ciascun anno ed è ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Altra novità l'estensione dello sconto anche alle seconde case e alle attività produttive che si trovano nelle zone sismiche 1 e 2 (ad alta pericolosità) ma anche nella zona 3. Tra le spese detraibili rientreranno anche quelle per la classificazione e verifica sismica. Sarà inoltre possibile cedere la detrazione del bonus ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito (resta esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari).

Ecobonus 
La manovra conferma sino al 31 dicembre 2017 la detrazione al 65% per interventi di riqualificazione energetica degli appartamenti (il cd. ecobonus) da suddividere in 10 quote annuali di pari importo L'ammontare massimo del bonus varia a seconda del lavoro eseguito ed arriva sino a 100mila euro in caso di riqualificazione globale.  In assenza del suddetto intervento, come noto, dal prossimo anno gli interventi sarebbero stati detraibili nei limiti del 36% delle spese sostenute. La detrazione per la riqualificazione energetica viene, inoltre, stabilizzata sino al 2021 se gli interventi sono effettuati su parti comuni degli edifici condominiali. E viene rafforzata nella sua misura qualora i predetti interventi interessino l’involucro dell’edificio con un incidenza superiore al 25 % della superficie disperdente lorda dell’ edificio medesimo: in tal caso la detrazione è elevata dal 65% al 70% e raggiunge il 75% qualora l’intervento sia finalizzato a migliorare la prestazione energetica invernale e estiva e si applica su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 40mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Sarà inoltre possibile cedere la detrazione sulle parti comuni dei condomini ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito (resta esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari).

Bonus rafforzato anche per gli interventi di riqualificazione energetica sostenuti dagli Istituti autonomi per le case popolari su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica e sulle parti comuni degli edifici condominiali: la manovra riconosce una detrazione del 65% sino al 2021 da suddividere in 10 quote annuali di pari importo. 

Bonus di Ristrutturazione Edilizia e Bonus Mobili
Anche il prossimo anno sarà possibile fruire della detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie entro il limite di 96mila euro per unità immobiliare da suddividere in 10 quote annuali di pari importo. In assenza del suddetto intervento dal prossimo anno gli interventi sarebbero stati detraibili nei limiti del 36% delle spese sostenute ed entro 48mila euro. La legge di bilancio rivede poi il bonus per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici conseguenti ad un intervento di ristrutturazione edilizia. Il bonus sarà riconosciuto in conseguenza dei soli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2016, ed attribuisce una detrazione dall'imposta lorda, per le spese documentate sostenute nell'anno 2017 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A (era A+ nella disposizione previgente), nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

La detrazione da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, considerato, per gli interventi effettuati nell'anno 2016 ovvero per quelli iniziati nel medesimo anno e proseguiti nel 2017, al netto delle spese sostenute nell'anno 2016 per le quali si è fruito della detrazione. Come di consueto la detrazione spetta indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione che hanno fruito delle detrazioni. Non è stata, invece prorogata la versione rafforzata del bonus mobili, prevista dall'articolo 1, co. 75 della legge 208/2015, per le giovani coppie che hanno acquistato una prima casa (e in cui uno dei due abbia meno di 35 anni), una misura che era stata introdotta lo scorso anno. 

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