Comodati, Sconto del 50% esteso anche ai comproprietari

redazione Sabato, 02 Aprile 2016
L'Ifel riconosce la possibilità di estendere lo sconto del 50% su Imu e Tasi anche ai comodati stipulati tra comproprietari dello stesso immobile. 
La riduzione di lmu e Tasi del 50% previste dall'ultima legge di stabilità spettano anche ai comodati stipulati fra comproprietari dello stesso immobile, purché siano rispettate tutte le condizioni previste dalla legge. Lo ricorda l'lfel, che in una nota pubblicata sul proprio sito ha parzialmente rettificato la posizione in precedenza espressa nelle Faq dedicate alle novità in materia di tributi comunali introdotte dalla legge 208/2015. Fra queste, ad aver dato luogo ai maggiori dubbi interpretativi è certamente quella riguardante i comodati fra parenti in linea retta entro il primo grado (cioè figli o genitori), già oggetto di precisazioni da parte del Mef con la risoluzione numero 1/DF/2016

Per attivare il bonus sia il comodante che il comodatario devono rispettare diversi paletti. L'agevolazione, infatti, si applica solo nel caso di possesso, da parte del comodante, di un solo immobile oppure di due immobili ubicati nello stesso comune di cui uno ( quello non concesso in comodato) deve essere l'abitazione principale del possessore/comodante. Il con­tratto di comodato, inoltre, deve essere registrato presso un qualunque ufficio dell'Agenzia delle entrate (non vale nessuna scrittura privata o altra forma/dichiarazione di concessione del comodato). Infine, per beneficiare dell'agevolazione, il possessore/comodante deve comunicare e attestare il possesso dei requisiti al comune tramite apposita di­chiarazione.

Nella Faq n. 9, l'lfel aveva espresso una posi­zione dubitativa ritenendo che il conferimento del godimento dell'intero bene a uno solo dei comproprietari non dovrebbe essere qualificabile come como­dato, in quanto uno dei due (o più) utilizza il bene in qualità di comproprietario e non già come comodatario. Nella nuova ver­sione della Faq, invece, l'Ifel afferma che «non si rin­vengono nella normativa particolari elementi ostativi al diritto a usufruire dell'agevolazione in commento, qualora i comproprietari rispettino tutti i requisiti previsti dalla norma». La nuova tesi pare più convin­cente, considerando che il comodato tra comproprieta­ri assume la funzione di garantire a uno dei due l'uso esclusivo dell'immobile e quindi ben può configurarsi in concreto.

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