La prima pagina riporta in apertura l’elenco degli enti creditori e contiene una sintetica spiegazione della causale che ha originato l’iscrizione a ruolo (ad esempio, controllo Modello Unico, infrazioni codice della strada). Inoltre, un prospetto riepiloga le somme dovute, suddividendole tra quelle che spettano all’ente creditore e quelle di competenza dell’agente della riscossione. Un colore diverso identifica ciascun ente creditore e consente così di distinguere con immediatezza la provenienza del debito (ad esempio, arancione per le iscrizioni a ruolo delle agenzie fiscali; verde per le iscrizioni a ruolo di Comuni, Regioni).
Una sezione denominata “Informazioni dall’Agente della riscossione” fornisce tutte le indicazioni utili per pagare le somme, rateizzare, richiedere la sospensione della cartella o presentare ricorso; sono inoltre presenti i contatti a cui il contribuente può rivolgersi per ulteriori chiarimenti. Un’altra sezione, poi, contiene i dettagli contabili degli addebiti, la causale del ruolo emesso dall’Ente creditore e le relative Avvertenze. La novità scatta subito: la cartella di pagamento sarà obbligatoria per richiedere ai contribuenti i pagamenti dovuti per i ruoli consegnati agli agenti della riscossione a partire dal 1° luglio 2017.
Riscossione, Ecco la nuova cartella esattoriale
redazione
Sabato, 15 Luglio 2017