Chi ha già fatto domanda e intende integrarla con gli importi affidati a Equitalia nel 2016 potrà presentare una nuova dichiarazione, aggiungendo i carichi da definire. Slitta inoltre la data dal 24 aprile al 31 maggio 2017 entro la quale Equitalia risponderà al contribuente, comunicando la somma dovuta e le scadenze dei pagamenti. Sul versante rateizzazione, la novità riguarda la concessione di un termine maggiore per pagare, poiché l'ultima scadenza della rateizzazione slitta da marzo a settembre 2018. In ogni caso il settanta per cento delle somme complessivamente dovute deve essere versato nell'anno 2017 e il restante trenta per cento nell'anno 2018; il pagamento è effettuato in rate di pari ammontare, nel numero massimo di tre nel 2017 (luglio, settembre e novembre) e due nel 2018 (aprile e settembre) per un totale di cinque rate contro le quattro previste nella versione del decreto attualmente in vigore. Si può pagare anche in un'unca soluzione ma in tal caso il pagamento deve essere effettuato entro il 31 luglio 2017.
Sul sito di Equitalia, oltre al nuovo modulo è possibile trovare le istruzioni per compilare e pagare (con la App Equiclick) la domanda di rottamazione. L'Agenzia ha anche attivato il servizio Pago Pa che consente di scegliere con quale banca (dopo avere confrontato i costi) effettuare i pagamenti elettronici della Pa. A proposito di versamenti il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, cita il dato dell'evasione fiscale dell'Iva: «In questo Paese vale 8,4 miliardi di euro. Una delle croci dell'economia».
Documenti: Il testo del decreto legge fiscale coordinato con la legge di conversione