Riparte la fruizione degli sgravi contributi per le assunzioni effettuate dal 1° luglio 2022 di giovani under36 anni e donne svantaggiate. Lo rende noto l’Inps con le Circolari gemelle n. 57/2023 e 58/2023 in cui spiega che, dopo il disco verde della Commissione Ue, i datori di lavoro potranno recuperare gli sgravi contributivi a partire dal mese di luglio 2023. Per gli arretrati c'è tempo fino ad ottobre (la cui denuncia contributiva va inviata entro il 30 novembre).
Datori di lavoro interessati
Come in passato ammessi agli sgravi i datori di lavoro del settore privato, anche non imprenditori, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo.
Per entrambi i bonus, poiché si tratta di misure concesse nel rispetto delle condizioni del Temporary Crisis and Transition Framework, sono escluse: le imprese operanti nel settore finanziario e nel settore domestico; le imprese soggette a sanzioni adottate dall'Ue, tra cui persone, entità o organismi specificamente indicati negli atti giuridici che impongono tali sanzioni; imprese possedute o controllate da persone, entità o organismi oggetto delle sanzioni adottate dall'Ue; o imprese che operano nel settore industriale oggetto delle sanzioni adottate dall'Ue.
Per fruire dei bonus occorre altresì che gli aiuti rispettino le condizioni previste dal Temporary Crisis and Transition Framework, e cioè:
- siano di importo fino a 2 milioni di euro (per impresa e al lordo di qualsiasi imposta o altro onere), ovvero fino a 300.000 euro per impresa dei settori della pesca e dell'acquacoltura e a 250.000 euro nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
- siano concessi entro e non oltre il 31 dicembre 2023;
- l'aiuto sia concesso a imprese colpite dalla crisi.
Bonus Giovani
Il bonus giovani, spiega l’Inps, spetta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, di soggetti che, alla data dell’evento incentivato, non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età e non siano mai stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro. Il requisito anagrafico si intende rispettato qualora il lavoratore, alla data dell’assunzione/trasformazione, abbia un’età inferiore o uguale a 35 anni e 364 giorni.
La durata dell’incentivo è di 36 mesi dalla data dell’assunzione o della trasformazione del rapporto (48 mesi se l’assunzione o la trasformazione avviene in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
Donne Svantaggiate
Il bonus per l’assunzione di «donne svantaggiate» spetta, invece, sia per le assunzioni a tempo determinato che indeterminato nonché per le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato o non agevolato. Assunzione che deve avvenire tra il 1° luglio 2022 ed il 31 dicembre 2023. La durata dell’incentivo è di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato; 18 mesi se a tempo indeterminato o di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Misura
Per entrambi la misura dell’esonero contributivo è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui se l’assunzione/trasformazione è avvenuta tra il 1° luglio 2022 ed il 31 dicembre 2022; 8.000€ per quelle intervenute tra il 1° gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2023. Non ci sono effetti sulla misura della pensione dato che l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche resta invariata.
La fruizione da luglio
L’Inps spiega che, entrambi i bonus possono essere fruiti dal prossimo mese di luglio, mediante valorizzazione sulle denunce contributive UniEmens (termine di invio della denuncia contributiva: 31 agosto 2023). Per il recupero degli arretrati ci sarà tempo sino al mese di ottobre 2023 (termine di invio della denuncia contributiva: 30 novembre 2023).
Documenti: Circolare Inps n. 57/2023; Circolare Inps n. 58/2023