Per chi ha presentato il modello 730/2015 dopo il 30 giugno ma entro il 20 luglio l'Inps ha messo in moto una procedura di urgenza che prevede l'emissione di un secondo mandato di pagamento sempre ad Agosto relativo soltanto ai rimborsi. La procedura di urgenza è stata attivata per consentire di ovviare alle ristrettezze dei tempi rispetto agli anni precedenti, dovuti allo slittamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni al 23 luglio, ma anche all'anticipo al primo del mese del pagamento delle pensioni delle gestioni pubbliche e dello spettacolo. Con la collaborazione dell'Agenzia delle entrate e degli intermediari autorizzati all'invio dei 730, spiega l'Inps, è stato possibile elaborare tutte le dichiarazioni pervenute entro il 20 luglio e processarle così da garantire la consueta erogazione dei rimborsi con la rata di agosto.
Chi ha presentato la dichiarazione dopo il 20 luglio (c'era tempo sino a ieri, il 23 luglio) vedrà invece il rimborso a settembre. GamsinConguagli a debito. L'lnps, infine, ricorda che i conguagli a debito saranno operati o avviati a partire dal mese di settembre per tutte le dichiarazioni pervenute dopo il 30 giugno per la maggiore complessità delle elaborazioni, attesa la possibilità di rateizzare i predetti conguagli.
Alcuni ritardi si registrano anche sulla liquidazione delle somme derivanti dalla sentenza della Corte Costituzionale e del recente decreto legge 65/2015: non tutti i pensionati interessati hanno infatti ricevuto nel cedolino l'indicazione delle somme che devono essere liquidate. A soffrire, da quanto apprendiamo, sono soprattutto i titolari di piu' prestazioni previdenziali che danno luogo alla perequazione cumulativa.