"I tempi e le lavorazioni necessarie per l'elaborazione della rata di agosto hanno consentito di caricare tutti i modelli 730 pervenuti entro il 30 giugno che, infatti, sono regolarmente già incorporati nel rateo pensionistico - sottolinea il comunicato - la procedura di urgenza è stata attivata per consentire di ovviare alle ristrettezze dei tempi rispetto agli anni precedenti, dovuti allo slittamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni al 23 luglio 2015, come da Decreto del Presidente del Consiglio del 26 giugno 2015 e all'anticipo al primo del mese del pagamento delle pensioni delle gestioni pubbliche e dello spettacolo". Gamsin "Con la collaborazione dell'agenzia delle entrate e degli intermediari autorizzati all'invio del 730, che hanno quotidianamente inviato all'Istituto i flussi delle dichiarazioni - aggiunge l'Inps - è stato possibile elaborare tutte le dichiarazioni pervenute entro il 20 luglio e processarle per garantire la consueta erogazione dei rimborsi con la rata di agosto. Saranno, invece, effettuati o avviati i conguagli a debito dal mese di settembre per tutte le dichiarazioni pervenute dopo il 30 giugno per la maggiore complessità delle elaborazioni, attesa la possibilità di rateizzare i predetti conguagli. Si ricorda che con il rateo di agosto saranno corrisposti anche gli arretrati di perequazione previsti dalla legge in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 70 del 2015".