L'esodo volontario, introdotto dalla riforma Fornero, interessa i lavoratori le cui pensioni devono essere liquidate dall'Inps, incluse le gestioni dell'Enpals (spettacolo) e lnpdap ( eccezion fatta per i dipendenti pubblici), nonché dagli enti privati e privatizzati (lnpgi in primo luogo). Si applica ai datori di lavoro che impiegano mediamente più di 15 dipendenti i quali, in caso di eccedenza di personale, ·, possano stipulare un accordo finalizzato a incentivare l'esodo dei lavoratori più prossimi alla pensione, ossia quelli che raggiungono il diritto alla pensione, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla data di cessazione del rapporto di lavoro.
Con l'accordo di esodo, il datore di lavoro s'impegna a versare all'lnps le risorse finanziarie necessaria per l'erogazione ai lavoratori di una prestazione pari alla pensione e per l'accredito dei contributi. Nel caso di lavoratori iscritti all'ex Enpals, nel flusso Uniemens l'azienda dovrà valorizzare all'interno dell'elemento «Qualifica1» il valore «V» e all'interno dell'elemento «Dati Retributivi» l'elemento «Imponibile» e l'elemento «Contributo» con l'importo della contribuzione figurativa correlata da versare. I dati esposti nell'Uniemens andranno riportati nel Dm2013 virtuale ricostruito nella colonna «somma a debito» con il codice «Ml61».
Nel caso di lavoratori iscritti all'ex Inpdap, nel flusso ListaPosPA il datore di lavoro dovrà indicare per ciascun lavoratore nell'elemento «Imponibile» il valore di riferimento sul quale è calcolata la contribuzione, nonché nell'elemento «Contributo» l'importo dei contributi da versare.
Documenti: Messaggio Inps 5804/2015