Due sole le approvazioni di ieri: una prevede la possibilità di assumere tra i 500 funzionari della Pa anche i laureati in beni culturali. Con un altro emendamento viene corretto il nome del Fondo per il contrasto alla povertà, per rivolgerlo anche ai minori con l'etichetta di «Fondo per il contrasto della povertà minorile e educativa». Oggi la Bilancio ha ripreso la scrematura degli emendamenti relativi agli ultimi articolo del testo ma l'esame tuttavia terminerà non prima all'inizio della prossima settimana con uno slittamento dell'approdo in Aula del provvedimento (era atteso per lunedì ma si arriverà probabilmente a mercoledì). Il ritardo è dovuto proprio per dare il tempo necessario ad approfondire i temi accantonati dalla Bilancio.
Tra le riformulazioni delle relatrici attese per lunedì ci sarebbe proprio lo sconto Imu per le case in comodato d'uso ai figli e per quelle in affitto a canone concordato, in luogo dell'esenzione come inizialmente ipotizzato. I capitoli più sensibili, come quello relativo alle pensioni, saranno esaminati invece alla Camera dove il provvedimento dovrebbe arrivare agli inizi di dicembre per la seconda lettura.